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Eventi | 16 dicembre 2017, 16:29

Natale 2017, Regione Liguria: presentata la campagna #lamialiguria “La Liguria è un’altra cosa”

Alle 18 accensione dell’Olivo di Natale. Inaugurato il presepe storico con pezzi mai esposti al pubblico in sala trasparenza

Natale 2017, Regione Liguria: presentata la campagna #lamialiguria “La Liguria è un’altra cosa”

È stata presentata questa mattina in Sala della Trasparenza dal presidente della Regione Giovanni Toti, alla presenza delle autorità cittadine, la campagna di promozione natalizia #lamialiguria “La Liguria è un’altra cosa”.  L’iniziativa verrà veicolata grazie a un video di grande impatto che sarà visibile sulle tv locali, in rete e sui social, su schermi digitali negli aeroporti di Malpensa e Linate, su una serie di vetrine digitali a Milano, su maxi schermi in piazza Cadorna e piazza Garibaldi, sempre a Milano, oltre che promossa in radio e con affissioni pubblicitarie a Genova e nel capoluogo lombardo.
Si prosegue quindi nel solco tracciato  con #lamialiguria, la campagna di valorizzazione della Liguria e delle sue bellezze diventata trend topic sui social network.
“Prosegue il nostro impegno nella promozione della nostra regione – ha dichiarato il presidente Giovanni Toti – L’hashtag #lamialiguria ha dato risultato eccezionali, che sono stati confermati dai numeri registrati nel settore turistico. A questo punto il nostro obiettivo è quello di mostrare a tutti che la Liguria non è solo estate, sole e spiagge, ma che è molto di più. Destagionalizzare è fondamentale e le iniziative di Natale a Genova 2017 sono solo il primo passo per raggiungere questo obiettivo, decisivo per un settore strategico come il turismo, e alla nostra portata”.
La giornata proseguirà alle 18 con l’accensione dell’Olivo di Natale in Piazza De Ferrari, la grande novità delle festività 2017 a Genova. Un modo, questo, per riprendere un’antica tradizione ligure, che voleva che il 25 dicembre si appoggiasse sulla tavola un benaugurante rametto di olivo. L’albero che verrà illuminato in piazza De Ferrari è un olivo taggiasco di circa 200 anni di età, alto 6 metri, recuperato da un oliveto abbandonato dai vivaisti dell’azienda Montina di Cisano sul Neva. L’olivo è circondato da una aiuola di piante aromatiche della piana di Albenga e piante di chinotto di Savona. L’illuminazione dell’albero è stata offerta della ditta Rael di Genova.
“L’Olivo di Natale – spiega il presidente Toti – vuole unire la tradizione dell’abete con l’albero simbolo della Liguria, in linea con la scelta di puntare sull’oliva taggiasca per la campagna di promozione invernale #lamialiguria”.
Per l’occasione, sempre in piazza De Ferrari, sarà presente (dalle 12 alle 20) una ape food #lataggiascasiamonoi che distribuirà materiale informativo sull’oliva taggiasca e gadget, oltre che degustazioni gratuite di olio extravergine di oliva, paté e olive taggiasche.
In mattinata, invece, è stato inaugurato il presepe storico in Sala della Trasparenza, che torna dopo il grande afflusso di pubblico della scorsa edizione: si tratta di una trentina di pezzi tra animali e figure e umane mai esposte al pubblico, appartenenti a una collezione privata  genovese.

Le statuine sono databili tra la metà del XVIII secolo e i primi anni dell’Ottocento. Si tratta di una natività esemplificativa della grande tradizione del presepe genovese, un fenomeno complesso che si sviluppò degli inizi del Seicento fino ai primi decenni del XIX secolo.

A Genova esistevano numerose botteghe di intagliatori che realizzavano figure in legno, rivestite con abiti preparati da sarti e ricamatori, mentre orefici, argentieri e artigiani provvedevano ai piccoli accessori.
Il presepe storico da oggi visitabile in Sala della Trasparenza è un significativo esempio dell’interpretazione genovese del presepe barocco: la Madonna infatti indossa una sontuosa veste di foggia secentesca spagnola in seta bianca, con galloni dorati e mantello azzurro, mentre San Giuseppe è vestito con la tipica veste ecclesiastica. Gli abiti dei pastori e delle popolane rispecchiano invece la varietà dell’abbigliamento delle classi meno abbienti, reso con estrema attenzione ai dettagli.
L’allestimento, visitabile fino al 31 gennaio 2018, è stato realizzato grazie alla collaborazione con l’Accademia ligustica di Belle arti e all’assistenza del Conservatore del museo, Giulio Sommariva, studioso del presepe storico.
“Il presepe storico – conclude Toti – ha riscontro un grande successo lo scorso anno e ci è sembrato naturale riproporlo, tra l’altro con pezzi mai esposti al pubblico. Si tratta di una delle tradizioni natalizie più antiche e consolidate della Liguria, ed è per noi fondamentale valorizzarla e renderla accessibile a tutti, residenti e turisti”. 

C.S.

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