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Politica | 29 novembre 2017, 17:41

Imperia: caso Amat-Rivieracqua, la commissione consigliare a confronto con Amat. Pirero: "Per la Provincia siamo stati voce inascoltata" (Video)

Con il ritiro della pratica di proroga di 60 giorni salta il consiglio comunale di venerdì. Capacci: "Gli eventi si sono evoluti, ci sono delle indagini giudiziarie in corso e il CdA si è dimesso, quindi ho ritenuto di ritirarla perché credo che ora ci sia poco da discutere"

Imperia: caso Amat-Rivieracqua, la commissione consigliare a confronto con Amat. Pirero: "Per la Provincia siamo stati voce inascoltata" (Video)

Dopo più di tre ore di commissione consiliare la situazione politico-amministrativa nata dal caso Amat-Rivieracqua sta prendendo una piega ancora più complessa. 

All’inizio della discussione il Sindaco di Imperia Carlo Capacci, ha ritirato la pratica sulla delibera che chiede al Consiglio di posticipare l’ingresso in Rivieracqua (l'anticipazione cliccando QUI), alla luce della richiesta di fallimento presentata da Amat nei confronti della società presieduta da Massimo Donzella. L'annullamento della delibera è derivato dai recenti avvenimenti, in particolare per l’inchiesta avviata dalla Procura.

“In quella delibera avevo chiesto di sospendere per 60 giorni l’esecuzione della precedente, ovvero l’ingresso del Comune in Rivieracqua perché era un momento diverso da questo – ha dichiarato il sindaco Capacci - Gli eventi si sono evoluti, ci sono delle indagini giudiziarie in corso e il CdA si è dimesso, quindi ho ritenuto di ritirarla perché credo che ora ci sia poco da discutere. Rimane confermata la delibera precedente di ingresso come soci, nonostante molti han detto che io fossi contrario”. Con il ritiro della pratica non si svolgerà quindi il Consiglio comunale previsto per venerdì prossimo.

In seguito hanno preso parte alla riunione anche la ex presidente di Amat Barbara Pirero insieme ai legali della società per fare chiarezza sulle dinamiche finanziarie che hanno portato la partecipata allo stato attuale e alla richiesta di fallimento verso Rivieracqua, di cui alla riunione odierna non era presente alcun rappresentante.

Alle numerose domande dei consiglieri, la compagine di Amat ha illustrato un quadro debitorio nei confronti del Comune di Imperia di circa 9 milioni di euro e un ingente ammontare di crediti da parte di Rivieracqua. I legali hanno spiegato che la situazione del dissesto economico è anche dovuta al cronoprogramma non rispettato dalla Provincia sull’ingresso nella società consortile, che doveva essere immediato. La Pirero inoltre ha aggiunto che per la Provincia sono stati sempre “voce inascoltata”.

In conclusione, il sindaco Capacci ha anticipato che riunirà nuovamente e al più presto un'assemblea dei capigruppo per valutare la linea da prendere in merito alla questione.

Andrea Gavi

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