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Al Direttore | 24 novembre 2017, 17:05

Intervento della cooperativa “L'Ancora” dopo il fermo di quattro richiedenti asilo: “In mezzo a tante brave persone ci sono anche comportamenti riprovevoli”

“Da parte nostra non abbiamo mai fatto mancare la nostra collaborazione agli investigatori, da sempre consapevoli del fatto che la solidarietà e l’accoglienza devono andare sempre a braccetto con il rispetto delle regole”

Marco Boeri, presidente “L'Ancora”

Marco Boeri, presidente “L'Ancora”

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di Marco Boeri, presidente della cooperativa “L'Ancora” a seguito degli ultimi fatti di cronaca che hanno visto protagonisti alcuni richiedenti asilo.

In relazione ai fermi delle quattro persone richiedenti asilo ospiti presso alcune nostre strutture di accoglienza - scrive Boeri - la cooperativa “L'Ancora” desidera innanzitutto ringraziare le Forze dell’Ordine per aver individuato i responsabili delle azioni illegali da essi portate avanti, delle quali gli interessati dovranno ora assumersi le eventuali responsabilità. Da parte nostra non abbiamo mai fatto mancare la nostra collaborazione agli investigatori, da sempre consapevoli del fatto che la solidarietà e l’accoglienza devono andare sempre a braccetto con il rispetto delle regole che la nostra società si è data e degli impegni assunti reciprocamente, indipendentemente da ogni altra condizione (sociale, psicologica, di nazionalità, di religione, di reddito, di ruolo, di cultura), pur nella disponibilità del dialogo e del confronto”.
 
Dispiace sempre prendere atto che, nonostante le migliori intenzioni ed esortazioni, e in mezzo ad una larga maggioranza di brave persone che agiscono costruttivamente cercando una strada valida per il proprio futuro - prosegue il presidente - vi sono a volte soggetti che hanno comportamenti riprovevoli e/o illegali, a volte anche gravi, nonostante la fiducia e il supporto loro offerto. Sta comunque nella libertà di ognuno fare determinate scelte piuttosto che altre, assumendosene però la piena responsabilità. Ed è in questo solco, pur con le nostre competenze specifiche e il ruolo che abbiamo deciso di svolgere nella società e nel nostro territorio, che continueremo a lavorare”.

 

Redazione

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