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Politica | 23 novembre 2017, 07:51

Imperia: Consiglio Provinciale e dimissioni degli Assessori PD, al via la giornata più 'calda' della politica

Un momento sicuramente difficile, quello della città capoluogo, con il Sindaco che sembra voler mantenere le sue idee sull’ingresso all’interno della società a capitale pubblico, che dovrà gestire il servizio di distribuzione dell’acqua in tutta la Provincia.

Imperia: Consiglio Provinciale e dimissioni degli Assessori PD, al via la giornata più 'calda' della politica

Sarà un’altra giornata ‘calda’, quella di oggi ad Imperia sul piano politico. Se alle 9 è previsto il Consiglio provinciale su Rivieracqua, uno dei temi più scottanti da alcuni giorni a questa parte, a pochi metri in Comune, non mancheranno le scintille durante la riunione di Giunta, nella quale è previsto l’annuncio ufficiale delle dimissioni degli Assessori del Partito Democratico.

Un momento sicuramente difficile, quello della città capoluogo, con il Sindaco che sembra voler mantenere le sue idee sull’ingresso all’interno della società a capitale pubblico, che dovrà gestire il servizio di distribuzione dell’acqua in tutta la Provincia. Secondo Capacci, infatti: “Non è una decisione definitiva, ma subordinata alla mia richiesta di aspettare 60 giorni. Questo è il tempo necessario per entrare nella compagine sociale di Rivieracqua ed avere la conferma che il nostro Comune possa avere tutte le garanzie necessarie per non arrivare al default. Sebbene continui a credere nel progetto Rivieracqua, ritengo fondamentale che ogni socio tuteli il proprio interesse e il proprio patrimonio, soprattutto se è debitore del Comune di Imperia. I giochi politici messi in atto in questi giorni, ma orchestrati da tempo, fanno letteralmente acqua da tutte le parti. In questa vicenda non ho alcun interesse personale, se non la tutela degli imperiesi e della Città; non sono certo che chi sta cercando di far cadere l’amministrazione possa affermare la stessa cosa. La risoluzione del mandato rappresenterebbe una mancanza totale di responsabilità nei confronti della cittadinanza, sia per le opere che si trovano in itinere, sia per la possibilità di portare avanti e nei tempi stabiliti alcuni lavori programmati. Se cedessi alla pressioni che mi vengono fatte in questi giorni, ammetterei di preferire la poltrona da Sindaco agli interessi dei cittadini”.

Al termine della Giunta, durante la quale verrà approvata la pratica sulla pista ciclabile, dovrebbero dimettersi dall’esecutivo il vicesindaco Giuseppe Zagarella, Enrica Chiarini, Fabrizio Risso e Giuseppe De Bonis.

Carlo Alessi

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