Tira aria di burrasca tra i dirigenti e gli iscritti dell'Università della Terza Età, una delle associazioni culturali più attive di Ventimiglia e che da molti anni ormai costituisce un polo di aggregazione per i tanti anziani della città.
Quest'estate l'Amministrazione Comunale tramite una vivace campagna di stampa aveva promesso che sarebbero stati finalmente messi a disposizione dei locali rinnovati e dotati di riscaldamento. Da anni, infatti, gli anziani devono accontentarsi di una stanza con una stufetta elettrica in Via Sottoconvento. "Stavolta - evidenziano gli organizzatori - visto il battage pubblicitario, si sperava di poter iniziare il nuovo Anno Accademico senza battere i denti, ma ad oltre un mese dall'inizio delle lezioni non si è mosso ancora nulla. Sarebbe un peccato che l'associazione dovesse chiudere la sede di Ventimiglia per mantenere aperta solo quella di Bordighera, sita in locali più decorosi e soprattutto riscaldati; l'UniTre è nata a Ventimiglia e solo successivamente si è estesa anche a Bordighera. Gli anziani non ci stanno più e minacciano simbolicamente azioni, come lo sciopero o una manifestazione, per richiamare l'attenzione dell'Amministrazione Comunale ormai gravemente inadempiente".
"Che la città di Ventimiglia, dove l'offerta culturale è decisamente rarefatta e dove i cittadini seniores abbondano, possa perdere un fiore all'occhiello come l'UniTre sarebbe veramente grave. Si auspica che la situazione possa essere risolta in tempi brevissimi, vista la stagione invernale e il vero freddo alle porte".