“Il domani da costruire insieme. Tempi, significati e ruolo del tutore per i minori stranieri.” E’ questo il titolo del convegno che si svolgerà lunedì prossimo, 20 novembre, alle 18 presso la sede della Spes a Ventimiglia.
L’incontro è stato fortemente voluto dall’Assessore Vera Nesci - “è un’iniziativa a cui tengo molto” - nell’intento di portare a conoscenza della cittadinanza il ruolo del tutore legale per i minori stranieri. La legge Zampa, infatti, entrata in vigore lo scorso maggio prevede la possibilità di un tutore per ogni minore straniero che arriva in Italia senza famiglia. Ogni regione avrebbe dovuto istituire entro il 6 agosto un albo dei tutori volontari che avrebbero poi dovuto essere formati con particolari percorsi. Nella città di Ventimiglia hanno aderito in tre a questa iniziativa promossa dall’Assessorato ai Servizi Sociali.
Il convegno di domani vuole porre l’attenzione sul ruolo del tutore all’interno della società civile. Il suo compito sarà quello di seguire quest’ultimo nel suo percorso educativo, di integrazione e di crescita. Un genitore che, non accoglie fisicamente il minore in casa propria, ma che lo segue nei momenti fondamentali della sua vita, come una guida.
All’iniziativa hanno aderito circa 40 persone che si confronteranno, fare gli altri, anche con il Garante dei diritti dell’Infanzia, Francesco Lalla che ha confermato la sua partecipazione, così come alcuni rappresentanti di Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione), Intersos e Defence for Children.














