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Attualità | 04 novembre 2017, 12:02

Cerimonia provinciale del 4 novembre ad Imperia: Capacci "Viviamo in un paese dove la guerra non è di casa"

"Vivere in un paese che antepone la pace a qualsiasi conflitto è un valore che deve essere custodito e tramandato come il bene più prezioso”.

Cerimonia provinciale del 4 novembre ad Imperia: Capacci "Viviamo in un paese dove la guerra non è di casa"

Dopo aver ringraziato i ragazzi che hanno interpretato l’Inno Nazionale in modo speciale, il Sindaco di Imperia Carlo Capacci ha tenuto l’orazione ufficiale per le celebrazioni dell’Unità nazionale.

“4 novembre 1918, data che segna la fine della grande guerra ed il completamento dell’Unità Nazionale. Una giornata che celebriamo da quasi cento anni, come la più longeva delle feste nazionali. Oggi ricordiamo l’Unità d’Italia in un contesto diverso, in cui la nazione nata quel giorno cerca di portare avanti con sacrificio, quei valori che l’hanno tenuta a battesimo. Il nostro pensiero va quei giovani che hanno sacrificato la vita per la patria e per il senso del dovere. Poter celebrare quella giornata in un clima di pace è un grande traguardo, per cui dobbiamo ringraziare tutti i caduti in nome di un ideale. In quasi 100 anni di storia il sentimento che lega gli italiani all’Italia è stato messo a dura prova. Eventi di cronaca, decenni difficili e catastrofi naturali hanno scosso il nostro paese, che oggi può dirsi una nazione in cui la guerra non è di casa. L’Europa ha portato ad una nuova realtà, in cui le nazioni possono convivere pacificamente tra loro senza cadere negli errori del passato. Vivere in un paese che antepone la pace a qualsiasi conflitto è un valore che deve essere custodito e tramandato come il bene più prezioso”.

La cerimonia si è svolta in piazza della Vittoria, di fronte alle massime autorità civili, religiose e militari del capoluogo e di tutta la provincia.

Francesco Li Noce

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