Attualità - 11 ottobre 2017, 12:11

Crisi del burro e problemi per i 'croissant'? Dalla Costa Azzurra la risposta 'tradizionale' ai prodotti industriali (Foto)

Con la brioche destinata a raddoppiare il prezzo, per via dell’aumento dei costi e della speculazione, la risposta di Frederic Roy, del resto, é pure economica: ha aumentato il prezzo di un croissant di 10 centesimi.

In Francia si fa sentire, più ancora che in Italia, la crisi del burro. Difficoltà  a reperirlo sul mercato, poche assicurazioni sulle forniture, timore che durante le feste natalizie non sia disponibile nella quantità necessaria.

Così i prezzi sono volati alle stelle, più che raddoppiati dall’inizio dell’anno: elementi questi che indicano una forte carenza del prodotto, soprattutto dopo il boom degli acquisti da parte cinese. Un problema di non poco conto per pasticcerie e panetterie che sono alle prese, tutti i giorni, con la preparazione dei dolci, soprattutto croissants e pain chocolat che costituiscono la colazione “tipo” per le famiglie francesi. Molti panettieri, di fronte alla carenza di materia prima, hanno deciso di affidarsi a prodotti industriali o alla margarina, ma il burro è un’altra cosa, soprattutto se è di qualità.

Così Frederic Roy, artisan-boulanger di Rue de France 78 a Nizza, titolare della Boulangerie Le Capitole ha avuto un’idea che ha riscosso immediatamente risalto sia sulla stampa nazionale (Le Figaro ha dedicato un lungo servizio) sia sulle televisioni e sulle radio. Quella di lanciare il croissant "tradition" con ingredienti di prima qualità, sicuri e garantiti. Solo farina 'tradition' (senza additivi), ottimo burro francese con la denominazione  AOP, lievito naturale e zucchero bio. Tutti prodotti certificati: "Si tratta - spiega Frederic Roy - della risposta di un artigiano al dilagare dei prodotti industriali". Il croissiant "tradition" e il pain chocolat "tradition" sono  preparati e cotti esclusivamente nel suo forno posto nel retrobottega.Un segnale forte in un Paese sempre più attento al bio e sempre più alla ricerca di prodotti genuini e naturali.

Con l’85% delle viennoiseries vendute nelle panetterie francesi ormai di provenienza industriale o con semi lavorati industriali, la sfida che viene dalla Boulangerie du Capitole a Nizza parrebbe una battaglia contro i mulini a vento. Ma non lo é : lo dimostrano gli articoli sui giornali, il sostegno anche dal mondo politico, la simpatia dei clienti. Il primo giorno di vendita é stato un successo.

Con la brioche destinata a raddoppiare il prezzo, per via dell’aumento dei costi e della speculazione, la risposta di Frederic Roy, del resto, é pure economica: ha aumentato il prezzo di un croissant di 10 centesimi.

Beppe Tassone