"Penso che la società sia stata gestita da alcune persone che pensavano fosse più un ‘allevamento di cartellini’ che un modo per far crescere i ragazzi e farli divertire".
Interviene a ‘gamba tesa’ l’ex portiere della Rari Nantes Imperia (ora in forze al Cosenza ed estremo difensore della nazionale) Giulia Gorlero, parlando della vicenda legata alla società giallorossa, che pochi giorni fa ha rinunciato ai massimi campionati di pallanuoto, evidenziando anche una serie di problematiche economiche, che non offrono un futuro particolarmente roseo.
Cosenza, Capanna e Rari Nantes: la Gorlero parla un po' di tutto toccando argomenti molto vicini nell'ultimo periodo: Cosenza, coach Capanna e soprattutto Rari Nantes Imperia.
Giulia Gorlero, ci racconta la sua nuova meta scelta? "Cosenza è una città alla portata, un po' come Imperia. E' una città universitaria e quindi ci sono tanti giovani".
Quali sono state le prime parole con coach Marco Capanna appena arrivata? "Siamo entrambi felici di lavorare di nuovo insieme".
Si aspettava un impatto così positivo? "Stiamo lavorando e lavoreremo ancora più forte: vogliamo stupire tutti".
Come giudica la mancata iscrizione della Rari Nantes Imperia ai campionati? "Mi dispiace solamente per tutti i ragazzi che sono rimasti senza squadra dal 1° di ottobre".
Ha qualche sassolino dalla scarpa da togliersi? "Penso che la società sia stata gestita da alcune persone che pensavano fosse più un ‘allevamento di cartellini’ che un modo per far crescere i ragazzi e farli divertire. Vorrei diventasse una società all'avanguardia (con tutti i cartellini svincolati) perchè questa sarebbe la pallanuoto che vorrebbero tutti i giocatori. Ora finalmente persone come Mercedes Stieber potranno avere il giusto spazio per ricostruire un progetto a fianco di una società che spero abbia capito gli sbagli".