La fibra ottica ‘vera’ potrebbe arrivare prima nell’entroterra di Sanremo che nel centro della città. E la potrebbe portare un impresa locale di telecomunicazione, la Sistel.
Per spiegare bene di cosa stiamo parlando serve una premessa, ovvero la differenza tra fibra e fibra. Se ne sente tanto parlare in televisione, soprattutto con gli spot commerciali dell’uno o dell’altro provider. Ma non tutti sanno che ne esistono tre tipi, principalmente: ‘Fiber to Home’ (FTTH), ‘Fiber to the building' (FTTB) e ‘Fiber to Cabinet’ (FTTCab), termini anglofoni per riferirsi rispettivamente al cavo di fibra ottica portato direttamente a casa (o in ufficio), al palazzo in cui si abita o si lavora o alla più vicina cabina di derivazione. E cosa cambia? Ovviamente la velocità ed il relativo costo.
Per la fibra portata direttamente a casa, oggi possiamo avere una velocità fino ad un Gb per secondo, ma gli sviluppi futuri non hanno limiti, visto quanto successo negli ultimi 20 anni, con il passaggio da velocità oggi ‘cavernicole’ dei modem a 9600 baud a quelle attuali. Per quella ‘al palazzo’ si può variare tra i 100 Mb ed un Gb. Infine, per quella che attualmente troviamo nelle nostre città ('To Cabinet'), si arriva ad un massimo di 100 Mb, ma si potrebbero raggiungere anche i 200 Mb. E, chiaramente, in base alle velocità, la fibra ha un costo che varia anche da operatore ad operatore.
Sulle nostre strade abbiamo visto e stiamo ancora vedendo i lavori che vengono eseguiti, solitamente facendo un solco di una ventina di centimetri nell’asfalto, dove vengono posati in tubi, all’interno dei quali viaggia la fibra. Questa, al momento, arriva solo alle cabine di derivazione, dalle quali solitamente parte un classico cavo di rete che viene poi collegato ad un router in casa nostra.
Ma torniamo al fatto specifico della fibra a San Romolo e dell’idea di Sistel Telecomunicazioni. Nei giorni scorsi, infatti, è arrivata la conferma di uno stanziamento da circa 900mila euro, per portare l’acqua dell’Amaie direttamente nelle case delle frazioni dell’entroterra (San Romolo, Borello, Bevino e le altre). Un lavoro atteso da tempo e che l’Amministrazione Biancheri sta portando a termine. Contestualmente, visto che si dovrà portare una tubazione tra una vasca sopra San Giacomo ad un depuratore nella zona di Borello e quindi alla vasca di San Romolo, vicino alla strada militare che va a Perinaldo, è stato deciso di far transitare nello stesso scavo anche la fibra ottica.
“I lavori per la fibra a San Romolo andranno di pari passo con la posa dell'acquedotto - ha dichiarato ai nostri microfoni l'Assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Trucco - è un progetto che vogliamo portare avanti per ovvie ragioni di sviluppo tecnologico della zona. Si partirà ora con l'accordo tra Comune, Amaie e Rivieracqua e poi con gli esecutivi”.
Un lavoro che sarà ovviamente propedeutico all’installazione di nuove telecamere nell’entroterra, collegate all’impianto attuale. Ma, a quel punto anche per portare Internet veloce nelle case. E qui scatta l’idea di Sistel: “Potrebbe infatti diventare funzionale alla copertura wi-fi dell’intera zona – ci ha detto Danilo Laura, titolare dell’azienda - ma il fiore all’occhiello dell’iniziativa riguarda San Romolo e zone limitrofe che potrebbero diventare le prime località dell’entroterra cablate in fibra, fino a casa”.
Sistel Telecomunicazioni, infatti, è interessata perché, una volta posata la fibra, potrebbe (pagando un onere) usarne una parte, proponendo il ‘Fiber to home’ prima del centro città. Sistel, che propone nell’entroterra un servizio importantissimo di adsl via radio che consente velocità inimmaginabili al momento con il semplice cavo, ha portato Internet ‘veloce’ in moltissimi paesi dell’entroterra ed è stata antesignana con il wi-fi a Coldirodi, frazione di Sanremo, nel 2006.
Ora si propone per essere la prima a portare la fibra direttamente a casa, prima nell’entroterra che nelle città. Un’altra innovazione per la dinamica azienda del ponente ligure.