Politica - 05 ottobre 2017, 18:31

Imperia: vertice in Provincia sulla sicurezza dei torrenti. Zagarella: "Chiesta la semplificazione per lo smaltimento del verde"

La sicurezza negli alvei dei torrenti è stata al centro di un importante tavolo in Provincia a cui questa mattina hanno preso parte i rappresentanti dei comuni della provincia, delle forze dell’ordine e del Prefetto Silvana Tizzano

La sicurezza negli alvei dei torrenti è stata al centro di un importante tavolo in Provincia a cui questa mattina hanno preso parte i rappresentanti dei comuni della provincia, delle forze dell’ordine e del Prefetto Silvana Tizzano.

Nel corso dell’incontro, come spiega il vice Sindaco di Imperia Giuseppe Zagarella, protagonista di un lungo intervento, è stato analizzato il territorio per segnalare alcune criticità e monitorare quelle che possono essere eventuali emergenze da prendere in considerazione.

Un lavoro abbastanza capillare – spiega Zagarella a Sanremo News - fatto dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco, dal comando dei Carabinieri e dalla Protezione Civile, per identificare eventuali criticità”.

Alcune di queste criticità sono note alle amministrazioni comunali, e sono monitorate in maniera costante.



Nello specifico, su Imperia, - continua Zagarella - si è verificato quello che era lo stato di manutenzione degli alvei, sui quali si sono fatti interventi importanti e significativi”.

Al centro della riunione, anche le grosse difficoltà a operare in questo settore per gli enti locali, e alcune questioni che sono state poste dalla locale Capitaneria, che ha fatto la sua relazione tecnica sullo stato dell’arte alle foci dei torrenti.

Per fare un esempio, - continua Zagarella - è stata identificata la barra fociva dell’Impero come una delle possibili criticità da tenere in considerazione. Noi in quella sede abbiamo fatto presente che con grande piacere potremo intervenire sull’eliminazione della barra fociva che comunque periodicamente si riforma ed è un fenomeno naturale, ma dovremmo essere anche un po’ più agevolati dal punto di vista normativo per la rimozione e lo spargimento di quel materiale sulle spiagge. Abbiamo segnalato che, in una situazione in cui i trasferimenti sono sempre minori ai comuni, la Provincia ha trasferito questa funzione alla Regione che però non può star dietro a tutto il territorio. In questo caso ha dedicato 1 milione di euro alla sistemazione dei torrenti per circa 250 comuni in tutta la regione, un contributo che oggettivamente è insufficiente a dare risposta a tutti.

Si è chiesto quindi, per l’ennesima volta che si potesse intervenire sulla semplificazione delle procedure per smaltire il verde che viene sfalciato, abbattere i costi, poter bruciare in sito dopo aver fatto la cippatura e la sminuzzatura di questo materiale, senza dovercelo ritrovare sulle coste con elevatissimi costi di smaltimento sulle spiagge, la possibilità di smaltire materiale litoide, quindi il ciottolato che si forma nelle barre focive, facendo ripascimento sulle spiagge con procedure più semplificate, la possibilità di segnalare genericamente allo Stato che eventuali mancati trasferimenti comunque finiscono poi per restringere in maniera iniqua i margini operativi di un ente che si trova come ultimo ente a gestire l’emergenza e che fa quello che oggettivamente può fare con risorse che sono limitatissime
”.

Francesco Li Noce