“Abbiamo un (altro) problema, una situazione Kafkiana nell'erogazione dell'acqua. Consapevoli della vetustità delle tubature a della necessità di effettuare riparazioni, ci offende la noncuranza e l'arroganza con cui oggi si è deciso di attuarle”. – interviene così l’ex Assessore e promotore del comitato “Diano Marina Ciclabile in Ferrovia” Tiziano Gramondo, in merito alla rottura dell’acquedotto che ha causato la sospensione dell’erogazione dell’acqua nel dianese.
“Dopo una domenica tragica oggi a mezzogiorno, senza avvisi di alcun genere, ci siamo ritrovati tutti, di nuovo, senza acqua. Fino a quando è inutile chiederlo. Non servirà a nessuno, e soprattutto non darà sollievo, la solita parata di dichiarazioni di tutti i nostri politici che da ogni pulpito condanneranno l'accaduto: chi gestisce i servizi pubblici essenziali è partorito da chi comanda”.
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