Il TAR di Genova, con ordinanza depositata in data di ieri, ha respinto il ricorso cautelare presentato dal Comune di Diano Marina contro la Provincia di Imperia, difesa dagli Avv.ti Luca Saguato e Manolo Crocetta, volto ad ottenere la sospensione del procedimento di affidamento mediante gara pubblica del servizio di raccolta rifiuti in tutto il Bacino Dianese e Andorese (che comprende i Comuni imperiesi di Cervo, Cesio, Chiusanico, Diano Arentino, Diano Castello, Diano San Pietro, San Bartolomeo al Mare, Villa Faraldi e quelli savonesi di Andora, Stellanello e Testico).
Il TAR, riconoscendo pertanto valida la procedura in corso svolta dagli Uffici Provinciali e dagli Uffici del Comune di Andora, capofila del bacino, ai sensi della Legge Regionale n. 1/2014, ha tra l’altro ritenuto prevalente “l’obiettivo di rimediare quanto prima, mediante l’espletamento di una procedura concorrenziale, alla situazione di grave anomalia determinatasi nei Comuni che hanno da tempo in proroga il servizio di igiene ambientale mediante ordinanze contingibili e urgenti” ed evidenziando ancora la contraddittorietà dell’azione del Comune di Diano Marina il quale “pur avendo deciso di partecipare alla progettazione propedeutica alla gara per l’affidamento del servizio con deliberazione consiliare n. 28 del 29 luglio 2016, contesta proprio la scelta di esperire una procedura ad evidenza pubblica, peraltro omettendo di illustrare le eventuali opzioni alternative”.
In questo modo la Provincia, unitamente ai Comuni del Dianese e dell’Unione dei Comuni Valmerula e Montarosio, potrà proseguire nella procedura che consentirà l’affidamento del servizio di igiene ambientale dell’intero Bacino perseguendo criteri di economicità e risparmio per i cittadini e gli obiettivi di raccolta differenziata imposti dalla legge.
“Grazie alla puntuale difesa degli Avv.ti Saguato e Crocetta, supportati tecnicamente dal funzionario dell’Ufficio Ambiente Dott. Gian Franco Grosso, il TAR Liguria ha affermato principi che ritenevo scontati da tempo e che le norme disciplinano in modo inequivocabile - dichiara il Presidente della Provincia di Imperia Avv. Fabio Natta – la Provincia ha il compito affidatogli per legge di pianificare e coordinare sul territorio la gestione dei rifiuti in linea con gli indirizzi regionali, al fine di raggiungere i livelli di Raccolta Differenziata e di Riciclaggio previsti dalla normativa nazionale, promuovendo nei Bacini individuati con il Piano d’Area affidamenti di servizi che perseguano criteri di economicità, efficienza e buon andamento in grado di comportare risparmi ai cittadini e miglioramenti della qualità della vita e dell’ambiente”.
Prosegue il Presidente: “Dopo questa sentenza e confortati dalla stessa, riprenderemo da dove eravamo rimasti con celerità e senso di responsabilità per superare in fretta il regime delle proroghe avvenute sino ad ora con ordinanze contingibili e urgenti in evidente contrasto, come stigmatizzato anche dal TAR, con la normativa comunitaria e con il Codice degli Appalti. Il lavoro svolto con serietà da tutti i Segretari Comunali degli Enti coinvolti, coordinati dal nostro Segretario Provinciale Avv. Giulia Colangelo, per trovare una soluzione ragionevole giuridico-istituzionale che risponda alle esigenze manifestate dal Comune di Diano Marina sarà presto valutato dagli organi politici dei 12 Comuni del Bacino Dianese e Andorese, con il fine precipuo però di non abdicare alle responsabilità e agli obblighi che la legge impone agli amministratori pubblici per perseguire il bene dei cittadini ed evitare sprechi inutili delle già scarse risorse economiche a disposizione”.