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Politica | 23 settembre 2017, 16:40

Sanremo: i dubbi dell'Ugl Terziario sulle procedure adottate per gli imminenti concorsi al Casinò

"Fino a quando non ci saranno risposte dai vertici aziendali, ci tireremo fuori da ogni decisione, contestando e non presenziando alle prove né condividendone i meccanismi"

Sanremo: i dubbi dell'Ugl Terziario sulle procedure adottate per gli imminenti concorsi al Casinò

La Segreteria Ugl Terziario Casinò Sanremo, interviene in merito agli imminenti concorsi.

“Riconoscendo la professionalità maturata nel corso degli anni tra i vari candidati alle imminenti selezioni, non possiamo far emergere molti dubbi sulle procedure adottate chiedendo risposte ai vertici aziendali, per esempio per la mancata applicazione della delibera di consiglio comunale del 17/9/2015 n. 56. Fino ad allora la sigla sindacale si tirerà fuori da ogni decisione, contestando e non presenziando alle prove ne condividendone tali meccanismi. Chiediamo all’azienda di sospendere le prove e di adottare un metodo che valga per ogni lavoratore.

Di seguito andiamo ad elencare quanto da noi verificato:

- Concorsi e graduatorie per capi e sottocapi tavoli: polemiche sull’attribuzione dei punteggi, richieste di accesso ai dati e ricorsi...
- Concorso impiegati on line terzo livello: bandito nel 2016, effettuato nel novembre 2016, graduatoria del 4 febbraio 2017. Ci sono state polemiche, richieste di accesso ai dati e ricorsi ed ad oggi i posti non sono ancora stati assegnati nonostante le necessità impellenti del reparto.
- Valutazione per i posti di parcheggiatore: valutazioni (pare siano state effettuate dai colleghi), che hanno prodotto anch’esse polemiche, richieste di accesso ai dati e ricorsi. Questo per i concorsi già effettuati.

Bene, in virtù di quanto sopra e per dimostrare volontà di cambiamento, poniamo alla Casinò le seguenti domande:

1) Sono previste nell’organigramma aziendale queste 3 posizioni di Capo Servizio? Attualmente ci sono tre Capi ufficio che svolgono quelle mansioni coordinative: non sono sufficienti? Occorre proprio promuoverli gravando l’azienda di ulteriori costi fissi pluriennali? Se questi tre Capi ufficio svolgono mansioni che voi ritenete di livello superiore, e le hanno svolte per parecchio tempo, è stata violata la legge (art. 2103 del c.c. ma soprattutto non sono state rispettate le indicazioni della delibera del Consiglio Comunale n. 56 del 17/09/2015 nella fattispecie lettera G) dell’allegato A) espressamente richiamata dall’art. 16 del CCL).

2) Secondo voi queste procedure selettive garantiscono celerità di espletamento, economicità, meccanismi oggettivi e trasparenti e pari opportunità ai candidati?

Verifichiamo nel dettaglio.

- Concorso Capo Servizio ON LINE: Requisito di laurea di primo livello con indirizzo preferibilmente orientato al tipo di mansione (significa che possono partecipare e vincere tutti i laureati di primo livello es. un laureato in scienze e tecnologie informatiche ma anche un laureato in scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali o in scienze delle attività motorie e sportive)

- Concorso Capo Servizio Manifestazioni: Requisito di laurea di primo livello con indirizzo preferibilmente orientato al tipo di mansione (significa che possono partecipare e vincere tutti i laureati di primo livello es. un laureato in scienze del turismo ma anche un laureato in scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali)

- Concorso Capo Servizio Contabilità: Requisito di laurea magistrale (o quadriennale del vecchio ordinamento) in discipline economiche o equipollente (significa che possono partecipare e vincere tutti laureati di cui all’art. 3 del Decreto 22 ottobre 2004, n.270 ed al DM del 09/07/2009 e relative tabelle di equiparazione ed equipollenza)

Tre concorsi dello stesso livello ma con requisiti diversi nel grado del titolo di studio. Oltre a i dipendenti interni del casinò chiunque può facilmente identificare chi saranno i vincitori dei tre concorsi. Basta leggere le tabelle ministeriali e verificare il possesso dei requisiti dei partecipanti abbinandole ai punteggi (oggettivi di anzianità e demeriti). Nel caso non bastassero per assegnare il posto al candidato prescelto basta intervenire nel punteggio della prova di professionalità che (ad es. nelle prove esclusivamente orali o pratiche sono soggette a giudizi imparziali difficilmente in seguito dimostrabili). Ma nel caso del concorso da impiegati online e nel concorso da Capo Servizio Manifestazioni sono state messe in atto ugualmente.

Non sarebbe bastato specificare il requisito (come da tabelle ministeriali) il titolo di studio codificato attinente la mansione da svolgere? Perché in alcuni concorsi laurea primo livello, in altri laurea quadriennale/magistrale o equipollente ed aggiungiamo perché in un concorso da Quadro (livello addirittura superiore) nessuna laurea? L’azienda risponderà che ha solo l’obbligo di ‘tenere conto’ dei titoli di studio e di averlo fatto. Ma è palese che operando con tali procedure selettive ne abbia ‘tenuto conto’ con totale discrezionalità, in maniera non oggettiva ed imparziale. Non vogliamo stabilire noi quali titoli necessitano ma sarebbe bastato che l’azienda avesse adottato (dopo due anni) gli appositi regolamenti che specifichino il titolo di studio necessario a ricoprire ogni determinata posizione (come indicato nell’allegato A della delibera Consiglio Comunale n. 56 del 17/09/2015).

Infine, a supporto di quanto da noi sostenuto, facciamo rilevare la difficoltà di reperire l’accesso ai dati dei concorsi che l’azienda attua nei confronti dei dipendenti che intendono ricorrere in giudizio per ottenere giustizia”.

C.S.

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