Sono entrati in aula questa mattina i 24.454 studenti della provincia di Imperia che si apprestano ad iniziare il nuovo anno scolastico. E’ suonata, dunque, la campanella che segna definitivamente la fine dell’estate e l’inizio di un nuovo percorso per gli studenti che questa mattina sono tornati sui banchi di scuola.
Chi prosegue quanto iniziato e chi cresce e dalle scuole medie approda a quelli di un liceo. E’ stato così per il 170 studenti che questa mattina hanno riempito l’auditorium del Liceo Aprosio di Ventimiglia, accolti da due ex alunni specialo: il Sindaco Enrico Ioculano e l’Assessore alla Scuola, Vera Nesci, che hanno portato i loro saluti agli studenti.
Le interviste
“E’ sempre un’emozione tornare qua - ha detto ai nostri microfoni dopo aver salutato le nuove leve del Liceo Aprosio - ricordo il mio primo giorno di scuola qui al liceo, fu abbastanza duro. E’ importante dare il benvenuto agli studenti, questa in particolare è una struttura che ha formato tanti ragazzi, è sempre un momento simpatico, vedere gli sguardi intimoriti degli studenti che spariranno quando prenderanno un po’ di confidenza.”
Secondo il Sindaco Ioculano, una buona scelta, quella fatta dai 170 studenti del Liceo Aprosio, ma anche difficile: “E’ una scuola impegnativa e dura - continua - ha delle materie che sono oggettivamente difficili quindi ci vuole un po’ di disciplina, continuità e determinazioni, lo si fa, ma ci vuole impegno. Ai ragazzi auguro di riuscire a cogliere e sviluppare gli strumenti che daranno loro nelle strutture scolastiche, starà a loro portarli avanti ed elaborarli al meglio.”
Insieme al primo cittadino, questa mattina, un’altra ex alunna, l’Assessore alla Scuola, Vera Nesci che ha portato i suoi saluti: “Ho fatto un in bocca al lupo ai ragazzi - spiega - sono venuta qua un po’ emozionata, perché anch’io ho studiato qui un po’ di anni fa. Il mio augurio è che sia un anno proficuo e che per loro sia portatore di nuovi interessi e nuovi stimoli.”
Liceo Aprosio che quest’anno conta 170 studenti, solo per quanto riguarda le classi prime, e che registra un significativo aumento delle iscrizioni, al punto da dover inventarsi un’organizzazione ‘all’americana’ per riuscire a coordinare 31 classi in 30 aule, con un preciso piano che è stato subito spiegato agli studenti appena arrivati. Tra le difficoltà da affrontare, non solo la mancanza di un’aula, ma anche quella di 15 insegnanti che devono ancora essere nominati e che pesano ancora nell’organizzazione dell’orario scolastico definitivo.