Si attendevano, con ansia, i dati sulle presenze turistiche nel mese di Agosto e, la loro pubblicazione, indica chiaramente che la ripresa c’é stata e che la crisi generata dall’attentato del 2016 è stata superata. I dati sono sicuramente rassicuranti, anche se il 2015 è ancora avanti, sia pure di poco: quello fu un anno record, ma il 2017 gli è a ruota.
Se il tasso di occupazione alberghiera, nel mese di luglio è stato dell’89% (nel 2016 fu dell’85,4% e nel 2015 del 93,5%) il mese di agosto ha consacrato la ripresa. Il tasso di occupazione alberghiera ha raggiunto il 94% (lo scorso anno era crollato all’85,4%, mentre nel 2015 era del 95,7%). A poco più di un punto e mezzo dai livelli record registrati nel 2015, Nizza può senza dubbio guardare con ottimismo ai prossimi mesi che accompagneranno verso le vacanze di fine anno.
Percentuali ancora migliori nell’arrière pays: nelle località montane ed in quelle di mezza costa il tasso di occupazione alberghiero ha registrato il 63,5%, in crescita sui dati precedenti, con un aumento del 2,7 relativamente al numero di notti trascorso in hotel. Lo scorso anno il calo del 20% aveva generato una serie di reazioni per cercare di riprendere in mano il bandolo di una situazione che è determinante per l’economia della città metropolitana di Nizza. Così erano state avviate promozioni, creato l’hashtag #IloveNice, lanciata l’operazione French Riviera pass che, quest’anno, ha conosciuto un vero e proprio boom con un incremento nelle vendite del 50%.
Anche le azioni tese a tranquillizzare i cinesi, particolarmente preoccupati quando è in discussione la sicurezza, ha dato risultati positivi, merito anche del Carnevale di Nizza emigrato in Estremo Oriente, oltre del grande lavoro svolto con i cinque maggiori tour operator cinesi. "Ora - sottolinea Rudy Salles, che ha la delega per il turismo alla Mairie di Nizza - si tratta di consolidare i dati in autunno con le presenze di turisti anziani, del mondo degli affari e dalle coppie senza bambini. Poi si giungerà al periodo natalizio: anche il calendario aiuta".
Quest’anno Natale e Capodanno cadranno di lunedì. Non è ancora il massimo, sicuramente un giorno in più di vacanza che dovrebbe aiutare a far crescere ancora di più le percentuali.