Se da un lato Sanremo non può esultare per le presenze dell’estate 2017 (ampio dibattito è già stato affrontato sui dati della Regione Liguria), dall’altro si trova a fare i conti con una statistica che dà da pensare.
Si analizza, in particolare, il soggiorno medio dei turisti che scelgono Sanremo per la vacanza. E il raffronto è basato sul confronto con il 2012, quando gli effetti della crisi erano già cosa nota e si facevano ampiamente sentire. Stando ai dati di federalberghi 2012 il soggiorno medio dei vacanzieri a Sanremo era tra i 4 e i 5 giorni. Quasi la settimana “canonica”. Oggi, nel 2017, siamo passati a 2. Soggiorni, quindi, dimezzati.
“C’è qualcosa che non va, servirebbe l’intelligenza di capirlo” commenta sconsolato Silvio Di Michele nell’analizzare il dato. E, in effetti, “mugugni” a parte è senza dubbio una statistica che merita di essere analizzata. C’è, ovviamente, da tenere in considerazione la crisi, anche se con qualche segnale di miglioramento. Ma non si possono ignorare anche i cambiamenti di abitudini da parte dei vacanzieri.
Zone come quella di Sanremo, certamente non a buon mercato, vengono scelte spesso per brevi soggiorni (il classico weekend) o come tappa giornaliera in una vacanza in Costa Azzurra o in riviera. Attenzione, quindi, ad imputare la cosa alla sola poca ricettività della Città dei Fiori.