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Attualità | 05 settembre 2017, 13:49

Concluso il ciclo di serate all'insegna del mare che ha animato le piazze del Ponente ligure. I risultati

‘Ponente nel Blu, seconda edizione’ così si chiama il progetto che l'associazione Informare ha realizzato in collaborazione con numerose amministrazioni del Ponente ligure

Concluso il ciclo di serate all'insegna del mare che ha animato le piazze del Ponente ligure. I risultati

Anche quest'anno si è concluso il ciclo di serate all'insegna del mare che ha animato le piazze del Ponente ligure. ‘Ponente nel Blu, seconda edizione’ così si chiama, infatti, il progetto che l'associazione Informare ha realizzato in collaborazione con numerose amministrazioni che, in tutto il Ponente, hanno capito quanto, parlare di mare, piace alla gente, ai cittadini e ai turisti, perché crea quel legame profondo necessario a sviluppare una coscienza di tutela nei confronti del territorio marino.

Informare questo lo fa da anni e il progetto ‘Ponente nel Blu’ non riguarda solo le serate estive di divulgazione nelle piazze, ma va più in profondità entrando nelle scuole con progetti scolastici ad hoc per tutte le fasce di età. "Non solo video e foto commentati da biologi marini e istruttori subacquei - racconta Monica Previati, biologa marina di riferimento dell’associazione -, ma anche tanti incontri nelle classi, giochi, uscite didattiche e passeggiate invernali sulla spiaggia per l'osservazione degli organismi marini che il mare ci restituisce". "Un modo divertente e utile per capire e conoscere cosa cela il nostro mare - commenta Susanna Manuele -. Proprio come faceva Linneo nel 1700, camminando sulla spiaggia, si impara ad osservare, a capire e a riconoscere ciò che spesso non conosciamo. Il mare ha storie incredibili da raccontare, storie fantastiche portate dalle onde!".

Tra le varie iniziative, grazie al supporto dei Lions di Diano Marina, Informare sta sviluppando un progetto scolastico, soprannominato ‘il gioco di Linneo’, che si svolge in collaborazione con la onlus accademica Reef Check Italia. Il progetto vede i ragazzi delle scuole secondarie di primo e di secondo grado coinvolti in un monitoraggio ambientale costiero, adottando una spiaggia. La raccolta dati avviene utilizzando strumenti e procedure standard che i biologi marini usano in tutto il mondo, Questo permette la raccolta di dati che, una volta inseriti dai ragazzi stessi all'interno di un database internazionale, sono a disposizione dei ricercatori di tutto il mondo.

Ed ecco i numeri: 30 serate estive di divulgazione con proiezioni  video che Fabio Rossetto, istruttore subacqueo e video operatore, ha girato proprio nel nostro mare. Partendo da Diano Marina con un ciclo di 9 serate nominate ‘Diano Sottomarina’, il progetto Ponente nel blu si è spostato da Bordighera, Arma di Taggia, Santo Stefano, San Lorenzo, Imperia, Cervo fino ad Andora, Laigueglia e Alassio per un totale di oltre 3500 persone presenti tra cui tantissimi bambini. "Ma non solo - commenta Gianmichele Falletto presidente di Informare -. Le nostre collaborazioni per il ‘Biosnorkeling’ che proprio Informare da anni porta avanti ci hanno dato molte soddisfazioni. La formula del nostro ‘biosnorkeling’ prevede un’attenta informazione riguardante le peculiarità delle specie che si osservano durante il giro di snorkeling sia prima che durante l'attività in mare. Dotati di maschera, pinne e boccaglio accompagniamo grandi e piccini alla scoperta del nostro mare, fornendo ai partecipanti gli strumenti per conoscere veramente ciò che stanno osservando”. “Un viaggio - conclude Falletto - nella biodiversità dei nostri fondali che, come ci ricorda Monica Previati, sono interessati per oltre il 70% da Siti di importanza comunitaria grazie alla presenza della pianta acquatica endemica del Mediterraneo Posidonia oceanica, che rappresenta uno scrigno di biodiversità unico al mondo!". 

Infine non dimentichiamo la campagna di sensibilizzazione ‘Operazione secchiello Stop’ che Informare ha ideato già dal 2013 e che sta portando avanti, anche grazie all'aiuto dei Lions di Diano Marina. "Abbiamo informato migliaia di bambini e adulti nelle scuole, sulle spiagge e nelle piazze; abbiamo regalato migliaia di cartoline ai bambini per informarli dei danni che i nostri comportamenti causano agli organismi marini che preleviamo col retino - aggiunge Susanna Manuele -. Crediamo nel futuro e ci auguriamo che prima o poi si possa imparare ad osservare gli organismi marini senza danneggiarli, preservando così per le nuove generazioni quella meravigliosa biodiversità del nostro mare”. 

“Grazie quindi a tutti per aver reso possibile questo viaggio in fondo al mare del ponente ligure. Il viaggio è appena iniziato! Per maggiori informazioni potete visitare il nostro sito: www.informare.net o la nostra pagina face book”. 

C.S.

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