"Il nostro movimento si è sempre battuto per una gestione dei servizi pubblici partecipata e nelle mani dei cittadini, quindi gli accadimenti di questi giorni per la società Rivieracqua sono colpi difficili da sopportare. Riteniamo però che lo stato delle cose richieda una forte spinta di rinnovamento e soprattutto di trasparenza".
La richiesta arriva da Sanremo Attiva che si oppone fermamente all'eventualità che la dott.ssa Ferrari diventi il nuovo direttore di Rivieracqua dopo le dimissioni di Gabriele Saldo e la misura degli arresti domiciliari. Uno dei concorsi per entrare nella società consortile sarebbe stato truccato.
"Abbiamo appreso che per esigenza di dare immediata continuità alla direzione della società, si sta pensando di trasferire l’attuale direttrice generale di Amaie a Rivieracqua. - spiegano da Sanremo Attiva - Vogliamo esprimere il nostro assoluto dissenso nei confronti di questa scelta, frettolosa e che non ci sembra coerente visto le difficoltà che deve affrontare già la partecipata Amaie. Infatti ci domandiamo come potrà gestire l’operazione di accorpamento di Amaie (ramo idrico) e Rivieracqua, ricoprendo il ruolo di direttore generale in entrambe le società. Il nome della dottoressa Ferrari appare come l’ennesima pedina calata dall’alto dalla politica".
"Per questo, come siamo soliti fare, avanziamo una proposta in linea con un’idea di meritocrazia, visto che la società è sott’accusa anche per questo. Che il Cda indica un bando pubblico per l’individuazione del nuovo direttore generale, che abbia i requisiti di preparazione tecnica e capacità manageriali consone al ruolo che deve essere ricoperto. - chiosano - Chiediamo quindi al sindaco Alberto Biancheri, che oggi esercita il controllo analogo insieme agli altri Comuni soci ma che detiene il peso più importante nella compagine societaria di Rivieracqua, di vagliare questa ipotesi per il nuovo incarico".