Attualità - 23 agosto 2017, 13:00

Badalucco: polemiche per la cancellazione del murales all'ingresso del paese, apertura da parte del sindaco Bestagno

Proteste all'interno delle mura comunali ma anche da Imperia con una raccolta firme avviata in queste ore. Il sindaco invita chi critica a presentare un progetto per rifare il vecchio murales in un'altra zona del paese.

L’Amministrazione comunale di Badalucco vuole mettere la parola fine sulle polemiche nate intorno al murales all'ingresso del borgo. In questi giorni inizieranno i lavori di preparazione per la realizzazione della nuova opera dall’artista genovese Nicola Soriani. Il vecchio murales sarà coperto con una mano di vernice bianca, in vista del dipinto sostitutivo che sarà realizzato tra il 30 agosto ed il 1° settembre.

Questa 'rimozione' ha causato un certo malumore dentro e fuori i confini comunali. Nei giorni scorsi, sopra il murales, qualcuno ha lasciato in bella vista un cartello abbastanza esplicito, ‘La storia si ricorda non si cancella’. Già, perché su questo dipinto all’ingresso del paese c’erano narrati alcuni degli eventi storici che hanno caratterizzato Badalucco ed i suoi abitanti. Un discorso disegnato che toccava la Grande Guerra, la Resistenza, il 25 aprile, i partigiani, i tanti caduti e la lotta contro la diga.

Questo per quanto riguarda il dissenso intra moenia. Discorso diverso invece per la protesta partita ad Imperia. Una professoressa del Liceo Artistico ha avviato una raccolta firme su Change.org (QUI) contro la decisione di procedere alla cancellazione e sostituzione del murales.

Come viene spiegato da Daniela Comollo: “Il Comune di Badalucco ha deciso di cancellare il murales  che Francesco del Casino ha realizzato dieci anni fa con la collaborazione dei ragazzi del Liceo Artistico di Imperia. Il murales fu realizzato gratuitamente e gratuitamente i ragazzi dell'arte possono restaurare le parti che, complici anni di incuria, si sono sbiadite. Se il problema è di natura stilistica o si riferisce ai contenuti vorrei ricordare che nella nostra cultura da molti anni, secoli, si conserva l'opera d'arte come testimonianza e come bene culturale: non è uso cancellare Diego Rivera per far spazio a Haring! Ci sono tanti muri e tanto spazio per tutti i murales e per tutta l'arte, cancellare è un brutto segno, un indice di totalitarismo intellettuale o miopia culturale..o forse semplice grettezza”.

Il sindaco Walter Bestagno ha provato a stemperare i toni delle critiche. “Trovo questa polemica sterile e fuori luogo. La storia non si cancella di certo rifacendo un murales che era ormai scolorito. Non vogliamo mancare di rispetto a nessuno. Il nostro paese ha due monumenti dedicati ai caduti in una delle piazze principali del paese. Li conserviamo e ci teniamo molto oltre a rendere sempre omaggio nelle giornate di commemorazione. Quel murales era un disegno ormai sbiadito e ritengo che servisse un altro soggetto per augurare il benvenuto all’ingresso del paese. Posso anticipare che abbiamo scelto un’opera che richiami alla valle ed alle ricchezze del nostro paese e ci sarà anche una scritta con il nome di Badalucco. Noi seguiamo ancora l’obiettivo del progetto ‘Paese dipinto’. Alle persone che oggi sono contrarie alla rimozione del vecchio murales, ricordo che si possono presentare in Comune con un progetto. Sarà nostra premura valutarlo e nel caso fornire anche un contributo. Quindi si potrebbe anche rifare il vecchio murales in un altro luogo del paese”.

Stefano Michero