Attualità - 20 agosto 2017, 07:14

Due giovani imperiesi lanciano una campagna di crowdfunding per risvegliare la memoria storica sulla Seconda Guerra Mondiale

Nicolò Gravaglia e Patrizia Olivieri realizzeranno dieci interviste a chi ha vissuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Con il crowdfunding vogliono realizzare un ebook, un audio libro e un documentario

Cosa vuol dire aver vissuto durante una guerra? Quali sono i ricordi e le emozioni che una persona conserva dentro se stesso per una vita intera?

Sono queste alcune delle domande che si sono posti il sanremese Nicolò Gravaglia e l'imperiese Patrizia Olivieri. I due hanno voluto, attraverso una campagna di crowdfunding sulla piattaforma “Gofundme”, (a questo link) risvegliare la memoria storica organizzando dieci interviste a persone che abbiano vissuto nel periodo tra il 1930, ovvero quando l’Italia si prepara a entrare nella Seconda Guerra Mondiale, e il 1950, l’immediato dopoguerra e la ricostruzione in seguito alla Liberazione degli Alleati. 

Alle interviste, seguiranno, ed è questo il motivo della campagna di finanziamento, un ebook, un audio libro e un documentario.

Questo progetto – si legge nella descrizione - nasce con l'intento di trasmettere uno spaccato della quotidianità durante la guerra alle nuove generazioni, passando attraverso ricordi ed aneddoti delle persone che hanno convissuto con il clima ostile ed intollerante che solo una guerra può generare.

Tre saranno i formati fruibili, un e-book consultabile su qualsiasi device elettronico, un audio libro per persone affette da disturbi alla vista ed infine il formato video.

Il progetto è composto da 10 interviste singole, unite tra loro, di persone diverse aventi età e posizioni sociali differenti per capire ed analizzare i diversi punti di vista e le diverse problematiche e preoccupazioni quotidiane di ognuno nel periodo storico compreso tra il 1930 ed il 1950;

Avremo cosi la testimonianza del bambino cresciuto senza genitori, del ragazzo costretto ad arruolarsi nelle file dell'esercito fascista, il punto di vista del partigiano combattente, dell'alpino o del volontario della croce rossa o quello del semplice cittadino spettatore inerme degli eventi catastrofici, passando anche per la fase immediatamente successiva alla guerra e quindi della vita quotidiana tra le macerie senza cibo ed acqua ed alla ricostruzione lenta e faticosa dei servizi minimi e del lento ritorno alla vita da persone libere in un paese martoriato”. 

Il nostro obiettivo – commenta Patrizia Olivieri a Sanremo News - è far conoscere uno spaccato di storia e trasmettere esperienze dell'epoca a tutti coloro che ci sono e che verranno, altrimenti questi ricordi andranno persi per sempre”.

Per chi vorrà contribuire alla realizzazione del lavoro di Nicolò e Patrizia, sono previsti alcuni premi, tra cui spicca un singolare “abbraccio” per chi donerà 10 euro.

I soldi non utilizzati per il progetto saranno devoluti in beneficenza. Nei prossimi giorni Nicolò e Patrizia apriranno una pagina Facebook dedicate all’iniziativa.

Francesco Li Noce