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Attualità | 04 agosto 2017, 12:04

La nostra provincia tra le più care in Italia nel costo orario delle Baby Sitter: record a San Lorenzo al Mare

E' una ricerca realizzata da www.sitly.it, piattaforma specializzata nella ricerca di baby sitter online. Nell'imperiese la media è di 8,29 euro l'ora rispetto ai 7,69 in Italia, nazione già più 'cara' d'Europa.

La nostra provincia tra le più care in Italia nel costo orario delle Baby Sitter: record a San Lorenzo al Mare

La provincia di Imperia, come le altre della nostra regione, è tra le più care nel costo medio richiesto dalle baby sitter che, in Italia vede il costo fissato a 7,69, la tariffa media richiesta dalle ‘tate’ nazionali, che sono in cima alla classifica europea. Nella nostra provincia si arriva a spendere 8,29 euro per ogni ora, con San Lorenzo al Mare al comando di questa speciale classifica con 12 euro all’ora, 4 in più di Sanremo.

E’ una curiosità, quella del costo di una baby sitter all’ora, che forse interessa solo i genitori più giovani ma che conferma come la nostra sia una provincia un po’ cara, in questo caso anche nel costo delle ‘tate, come viene evidenziato in una una ricerca realizzata da www.sitly.it, piattaforma specializzata nella ricerca di baby sitter online, facente parte di un gruppo presente in sei paesi d’Europa con 900mila iscritti.

Dall’indagine la tariffa media italiana è la più alta rispetto a quella rilevata in altri paesi europei: le baby sitter di Finlandia e Danimarca non arrivano ai 6 euro l’ora, con tariffe pari rispettivamente a 5,5 e 5,7 euro; in Olanda non si raggiungono i 7 euro (6,86 per la precisione); in Norvegia si parla in media a 7,29 euro e in Spagna 7, 44 euro.

Ma perché le baby sitter italiane risultano così care? “La risposta la si trova probabilmente nell’incongruenza diffusa tra impegni lavorativi dei genitori e vita famigliare – spiega Laura Sciolla, responsabile della comunicazione di Sitter Italia – sono tantissime le famiglie che necessitano di un aiuto esterno per assistere i bimbi nelle ore in cui papà e mamma sono al lavoro. Per non parlare dei periodi estivi. Si tratta di 12 settimane di chiusura delle scuole contro le 2/3 settimane di ferie classiche dei ‘grandi’. Insomma, i prezzi risultano più alti rispetto ad altri Paesi perché in Italia la domanda, cioè l’esigenza, è inevitabilmente maggiore rispetto ad altre nazioni».

I capoluoghi liguri sembrano alzare la media italiana: a parte a Savona con 7,8 euro, le baby sitter di La Spezia (8,07), Genova (8,26) Imperia (8,29 euro) risultano più care. San Lorenzo al Mare risulta la cittadina più cara in assoluto, dove vengono chiesti 12 euro all’ora, mentre a Sanremo la media si aggira su 8 euro. 

Tenendo valido il risultato dell’indagine, quali sono nello specifico i fattori che influenzano le tariffe di una tata? Come un genitore verificherà di persona cercando una baby sitter online, la richiesta può variare di molto, anche all’interno della stessa città. Si possono delineare dei comuni denominatori che influiscono sul costo orario di una baby sitter, che sono poi gli elementi che dovrebbero definire lo stipendio di un lavoratore in qualsiasi ambito professionale e cioè:
- gli anni di esperienza
- le referenze
- il titolo di studio o comunque frequentazione di corsi inerenti all’attività svolta.

Carlo Alessi

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