Sanremo: venditori ambulanti sulle spiagge cittadine, le considerazioni di una turista

“Egregio Direttore,

Sono una turista di Sanremo da diversi anni e noto che la situazione per noi diventa sempre più complessa. In particolare nelle spiagge: L’Oasi, dei 3 ponti e altre vicine che frequento. Queste sono battute da diversi venditori ambulanti (numerosi nei mesi di luglio e di agosto) che, con la loro insistenza, a volte aggressiva verbalmente, molestano il turista che si trova a tiro. In particolare se dormi e leggi, studi ripetutamente ti rivolgono richieste reiterate. Ne ho contati 40 nell’arco della giornata. Siamo a livello di molestia subliminale che spesso provoca reazioni di scarsa tolleranza nei loro confronti. Come è ovvio si va in spiaggia per rilassarsi non per difendersi da acquisti indesiderati.

E non basta fare finta di niente...o non rispondere, tale comportamento viene letto come intolleranza. Mi chiedo: anziché costruire un’integrazione adeguata, si costruisce un‘intolleranza che può portare a risvolti negativi o comunque indesiderati nei confronti di questi? Perchè non si tenta di esercitare un controllo minimo del territorio da parte della polizia locale che io non vedo mai presente? Per non parlare del traffico cittadino inondato da scooter che numerosi fanno lo slalom tra le auto indisturbati. In centro poi, bisogna attraversare sulle strisce pedonali confidando sulla ‘bontà’ degli automobilisti, spesso col la paura di essere investiti. Io confido nella mia preparazione atletica, ma chi è anziano e lento? Mai un vigile presente! Che Sanremo pensi solo al festival?

Dott.ssa Anna Mattozzi”.