Un altro colpo di scena in Consiglio Comunale a Imperia. Nel corso della discussione relativa alla delibera sul nuovo appalto rifiuti, tutti i consiglieri di minoranza, con loro Paolo Re e Natalia Riccò di “Imperia Cambia” e i due consiglieri di “Per Imperia” Alessandro Savioli e Susanna Palma, sono usciti dall’aula facendo così saltare il numero legale.
Il motivo, un emendamento presentato dal Partito Democratico che, se approvato, darebbe il via libera all’arrivo di Amaie Energia, azienda partecipata del Comune di Sanremo. Questo, secondo la minoranza sarebbe un atto illegittimo, in quanto non spetterebbe al Consiglio Comunale, il compito di indicare la ditta che dovrà occuparsi del servizio.
Nei giorni successivi al primo passaggio in giunta, in verità, la pratica è stata modificata più volte dagli stessi assessori. Tra le modifiche, la sparizione della data di inizio del servizio e, come si è appreso oggi, anche l’emendamento del Pd che prevede l’adesione del Comune ad Amaie.
Poco prima della sospensione del Consiglio, Roberto Saluzzo, di Imperia di Tutti Imperia per Tutti, ha chiesto di convocare urgentemente una riunione dei capigruppo per discutere della questione, ma non è stato possibile perché in quell momento non era presente il numero legale dei consiglieri in aula che verrà riconteggiato dopo una pausa di dieci minuti.
"Oggi - ha commentato il consigliere comunale di Imperia Bene Comune Mauro Servalli - lei, Sindaco, ha perso la sua maggioranza".
Al termine della sospensione i due consiglieri di "Per Imperia", sono rientrati in aula e la seduta è ripresa.