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Attualità | 24 giugno 2017, 19:45

Club Tenco: 50 soci chiedono le dimissioni del direttivo, la dura replica della maggioranza dei soci

Il direttivo del Club Tenco: "Una mozione con contenuti falsi e diffamatori"

Club Tenco: 50 soci chiedono le dimissioni del direttivo, la dura replica della maggioranza dei soci

Cinquanta soci del Club Tenco (un terzo del numero complessivo) hanno sottoscritto un documento di sfiducia all'attuale Direttivo, chiedendone le dimissioni. Tra le motivazioni: il disinteresse del nuovo direttore artistico verso la nuova canzone d'autore, le mancate risposte su conflitti di interesse e altro, il tracollo delle Targhe Tenco. Questa la replica della maggioranza dei soci:

Dopo mesi di silenziosi tentativi di ricomposizione delle polemiche seguite alle dimissioni dell’ex direttore artistico, il direttivo del Club Tenco – a conclusione dell’assemblea dei soci tenutasi oggi a Sanremo – si vede costretto a replicare con una nota ufficiale di ammonimento nei confronti dei soci firmatari della mozione con contenuti falsi e diffamatori oggi presentata (e contestualmente diffusa alla stampa), con l’avvertimento che in caso di reiterazione del loro comportamento, in contrasto con l’etica del Club e dei suoi associati, sarà richiesta la loro espulsione ai sensi dell’art. 5 dello Statuto.

Contemporaneamente i soci presenti all’assemblea stessa hanno inoltrato al direttivo del Club la seguente lettera: "Si è appena conclusa l’assemblea annuale dei soci del Club Tenco e si apre una pagina tristissima della vita dell’Associazione.

Oggi è stata sottratta ai soci la possibilità di un confronto aperto, leale e democratico perché, mentre si svolgeva l’assemblea, il contenuto di una mozione, firmata da circa 50 soci, che era stata annunciata in apertura dell’assemblea e posta in discussione in coda all’ordine del giorno e della quale l’assemblea non conosceva il contenuto, veniva inviata alle agenzie di stampa.

I soci presenti all’assemblea nel ribadire la totale fiducia nel Direttivo in carica stigmatizzano la genericità delle accuse formulate nella mozione, che appaiono calunnie infondate giunte al termine di un periodo di assedio da parte di una minoranza che ha l’unico evidente obiettivo di distruggere il Club e infangarne la storia.

La cosa più grave, tuttavia, sta nel fatto che tali gravissime e infondate accuse non siano state materia di confronto democratico perché evidentemente agli estensori del documento non interessa il confronto sui contenuti, quanto le dimissioni dell’attuale direttivo, in difetto delle quali sono pronti anche a far chiudere il Club Tenco.

Pertanto la maggioranza dei soci oggi presente in assemblea chiede che il direttivo, valutata la difficoltà di mantenere in seno alla compagine sociale soci che hanno come unico obiettivo quello di ledere l’immagine del Club, assuma i più opportuni provvedimenti.

 

Chi ha scritto e formulato tali accuse ha ritenuto di non intervenire neppure all’assemblea, ma non ha avuto il minimo scrupolo di dare in pasto alla stampa illazioni, dimostrando così che l’unico vero scopo di questa minoranza è quello di non rispettare la maggioranza nelle sue decisioni – assunte sempre democraticamente – e di boicottare l’immagine del Club". 

C.S.

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