Politica - 08 giugno 2017, 21:31

Anche il 'Comitato Imperiese per il NO al Referendum Costituzionale' si trasforma in 'Coordinamento'

Finalità della nuova associazione è quella di promuovere ad ogni livello – in prosecuzione della battaglia che ne ha impedito lo stravolgimento – l’attuazione dei principi costituzionali.

"La campagna referendaria contro lo stravolgimento della Costituzione  è sfociata nella vittoria del No il 4 dicembre 2016. Il risultato referendario è stato possibile, in gran parte, grazie alla costituzione dei Comitati territoriali per il NO, che hanno fatto crescere il radicamento nel territorio e la capacità di mobilitazione".

"Il Coordinamento per la democrazia costituzionale nasce ora, a 6 mesi dal risultato referendario,  come luogo di incontro e di collaborazione di persone, di associazioni  - o loro componenti organizzate - dei Comitati territoriali che hanno deciso di aderire al Coordinamento. Il Coordinamento per la democrazia costituzionale è una sede di partecipazione di cittadini che non intendono diventare partito, ne' tanto meno sostituirsi ad essi. Per questo l'associazione non presenterà proprie liste alle elezioni a qualunque livello. I componenti dell'associazione che intendono candidarsi a qualunque livello decadono automaticamente da ogni incarico direttivo per garantire la piena autonomia dell’associazione. In sintonia con il percorso di trasformazione in atto a livello nazionale, anche il 'Comitato Imperiese per il NO al Referendum Costituzionale' si trasforma in 'Coordinamento Imperiese per la Democrazia Costituzionale'".

Finalità della nuova associazione è quella di promuovere ad ogni livello – in prosecuzione della battaglia che ne ha impedito lo stravolgimento – l’attuazione dei principi costituzionali. Nell’immediato, il Coordinamento si batterà affinché il Parlamento approvi una nuova legge elettorale che, in sintonia con la volontà espressa con il referendum dalla stragrande maggioranza dei cittadini, consenta agli elettori di scegliere i propri rappresentanti  senza le distorsioni dei premi di maggioranza. Deputati e senatori debbono essere eletti dai cittadini, non nominati dai capi partito; per questo la nuova legge elettorale deve essere ispirata a criteri di proporzionalità, senza capilista bloccati, senza pluralità di candidature in diverse circoscrizioni e senza premi atti a trasformare artificiosamente in maggioranza chi maggioranza non è.

In tal senso il Coordinamento Imperiese per la Democrazia Costituzionale promuoverà incontri e pubblici dibattiti volti ad informare i cittadini sulla necessità di dotarsi, nell’interesse generale, di una legge elettorale ispirata a tali principi: il primo di questi incontri si svolgerà venerdì 16 giugno alle 18, a Oneglia, presso la sala di Via De Magny 4: "La battaglia per una legge elettorale che garantisca criteri di rappresentatività e trasparenza è, in questa delicata fase della vita del Paese, prioritaria, perché si tratta di dotarsi di una normativa destinata, per la correttezza dei suoi principi, a restare in vigore per un tempo indeterminato, senza quelle continue modifiche – troppo spesso avvicendatesi negli ultimi anni – volte, non di rado dichiaratamente, a favorire l’una o l’altra forza politica".