Eventi - 08 giugno 2017, 08:39

“Metti una sera con i Martedì Letterari”: scattano gli appuntamenti estivi al teatro del Casinò di Sanremo

Peter Gomez con il Procuratore Grazia Pradella, Aldo Cazzullo, Andrea Vitali, Alessandro Troisi con Daniele Mansuino, l’omaggio a Pietro Mascagni con la nipote Guja, Federica Flore e Freddy Colt con cinque prestigiose mostre costituiscono la proposta culturale per l’estate 2017 del Casinò di Sanremo.

“Metti una sera con i Martedì Letterari”: il ciclo culturale estivo della Casa da Gioco presenta cinque appuntamenti e altrettante  mostre, eventi  che condurranno all’inaugurazione autunnale della rassegna,  che ha assunto valenza annuale. Un risultato fortemente voluto per offrire a turisti e residenti un’occasione di approfondimento letterario e artistico in ogni stagione dell’anno.

Le proposte sono in linea con la tradizione culturale del Casinò : dal ciclo “Grandi Nomi”, a “La Cultura della Legalità” ad “Arte e Letteratura” in un 'file rouge' tra passato e presente, tra tradizione e modernità.  In questo quadro si collocano l’incontro con i giornalisti - scrittori Peter Gomez e Aldo Cazzullo, il graditissimo ritorno di Andrea Vitali, l’approfondimento esoterico con Alessandro Troisi e Daniele Mansuino, l’omaggio a Pietro Mascagni, con la nipote Guja nell’ambito del nuovo libro sul grande compositore firmato da  Federica Flore, impegnata nella rilettura della figura  tra musica ed arte.

“Dieci momenti culturali che si aggiungono ai 26 già presentati in questo primo scorcio del 2017, vanno a costituire la stagione estiva dei Martedì Letterari, offerta polivalente  finalizzata anche ai vacanzieri della nostra Riviera - sottolineano i vertici di Casinò Spa -. Il Casinò ha organizzato momenti di svago letterario anche nel periodo estivo, con una pluralità di tematiche e di genere, sempre di grande livello, per conquistare un pubblico diversificato. La proposta culturale è divenuta a valenza annuale, un impegno costante  aperto alle collaborazioni con il territorio rispettando,  ma anche stimolando la risposta del pubblico, che ringraziamo per l’assidua attenzione di questi mesi. Un sentito benvenuto agli scrittori, che hanno accolto l’invito e che mese dopo mese rendono interessanti e stimolanti i nostri 'Martedì Letterari'.  

'Metti una sera con i Martedì Letterari' è il naturale prosieguo della stagione primaverile della rassegna. Dopo il successo, il 6 giugno, dell’incontro con la’astrofisica Francesca Matteucci, che ha visto la numerosa partecipazione delle scuole cittadine,  soprattutto degli studenti del liceo Cassini, il programma propone l’ultimo libro del giornalista scrittore Peter Gomez, scritto con Marco Travaglio e Gianni Barbacetto.

Il 13 giugno alle 17.30, al teatro dell’Opera del Casinò, Peter Gomez parlerà del  volume: ”ManiPulite 25 anni dopo” che si inserisce nel ciclo “la Cultura della legalità”. Partecipa il Procuratore di Imperia Dott.sa Grazia Pradella. L’incontro è stato inserito nel piano di formazione dell’Ordine dei Giornalisti. 

In difesa di “Mani Pulite-25 anni dopo Travaglio, Barbacetto e Gomez rileggono Tangentopoli e l’inchiesta che l’ha demolita con un nuovo libro. I tre giornalisti partono da alcuni “luoghi comuni” che nel corso degli anni sono stati utilizzati per incrinare la figducia dei citatdini verso il pool di Milano. Ne scaturisce un momento di riflessione che attualizza 25 anni di storia italiana, ancor pià intenso per la presenza del procuratore Grazia Pradella che ha vissuto in prima persona l’esperienza del Pool milanese.

Il 20 giugno alle 18 Alessandro Troisi presenta  il libro: "Leo, un breve romanzo iniziatico”, scritto con Daniele Mansuino. Pochi libri hanno, come questo, il dono di spingersi a fondo nei segreti della scienza ermetica in modo semplice e discorsivo, indicando in modo neanche troppo velato il cammino dell’iniziazione. Il personaggio di Leo ricorda molto da vicino il Demian hessiano: un ragazzo ottimista e scanzonato, curioso dei segreti della natura, che porta avanti la sua ricerca col cuore sempre ricco di armonia, bellezza e speranza. Alessandro Troisi: nato a Sanremo nel 1974, è autore di diversi saggi d’argomento esoterico. Ha curato per anni una rivista On-line di cultura umanistica e coordinato una antologia con la partecipazione straordinaria di Francesco Biamonti, su concessione delle Edizioni Einaudi. Daniele Mansuino: nato a Sanremo nel 1956, è uno dei più celebri esoteristi italiani sul web, cura: “Riflessioni sull’esoterismo” su Riflessioni.it e ha all’attivo il romanzo “Atlantide” con Fanucci Editore e numerosi saggi.

Il 27 giugno alle 18 torna  lo scrittore, che ha ricevuto l’eredità letteraria di  Piero Chiara  Andrea Vitali con il suo splendido mondo narrativo. Presenta il libro: “ A cantare fu il cane.” (Garzanti). Una nottata turbolenta, ladri, fughe, amori, e un bastardino ringhioso e mordace «Un diavolo, no. Un cane piuttosto. Il bastardino di casa Panicarli della cui esistenza nessuno aveva avvisato il carabiniere Virgola. Sbucato da chissà dove, e abbaiando come se avesse ereditato i toni di tutte le razze che s’erano incrociate prima di arrivare a lui, in un battibaleno gli aveva addentato la gamba sinistra del pantalone, strappandola con una ferocia ringhiante e poi sputandola per riprendere ad abbaiare come un ossesso, e aggirandolo per attaccarsi alla gamba destra.» La quiete della notte tra il 16 e il 17 luglio 1937 viene turbata a Bellano da un grido di donna. Trattasi di Emerita Diachini in Panicarli, che urla «Al ladro! Al ladro!» perché ha visto un’ombra sospetta muoversi tra i muri di via Manzoni. E in effetti un balordo viene poi rocambolescamente acciuffato dalla guardia notturna Romeo Giudici. È Serafino Caiazzi, noto alle cronache del paese per altri piccoli reati finiti in niente soprattutto per le sue incapacità criminali. Chiaro che il ladro è lui, chi altri? Ma al maresciallo Maccadò servono prove, mica bastano le voci di contrada e la fama scalcinata del presunto reo. Ergo, scattano le indagini. Prima cosa, interrogare l’Emerita. Già, una parola, perché la donna spesso non risponde al suono del campanello di casa, mentre invece è molto attivo il suo cane, un bastardino ringhioso e aggressivo che si attacca ai polpacci di qualunque estraneo. E il Maccadò, dei cani, ha una fifa barbina. A cantare fu il cane ci offre una delle storie più riuscite di Andrea Vitali. I misteri e le tresche di paese, gli affanni dei carabinieri e le voci che si diffondono incontrollate e senza posa, come le onde del lago, inebriate e golose di ogni curiosità, come quella della principessa eritrea Omosupe, illusionista ed escapologa, principale attrazione del circo Astra per le sue performance, ma soprattutto per il suo ombelico scandalosamente messo in mostra. E per la quale, così si dice, ha perso la testa un giovanotto scomparso da casa…(dalla Presentazione)

Andrea Vitali è nato a Bellano, sul lago di Como, nel 1956. Medico di professione, ha coltivato da sempre la passione per la scrittura esordendo nel 1989 con il romanzo Il procuratore, che si è aggiudicato l’anno seguente il premio Montblanc per il romanzo giovane. Nel 1996 ha vinto il premio letterario Piero Chiara con L’ombra di Marinetti. Approdato alla Garzanti nel 2003 con Una finestra vistalago (premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio Bruno Gioffrè 2004), ha continuato a riscuotere ampio consenso di pubblico e di critica con i romanzi che si sono succeduti, costantemente presenti nelle classifiche dei libri più venduti, ottenendo, tra gli altri, il premio Bancarella nel 2006 (La figlia del podestà), il premio Ernest Hemingway nel 2008 (La modista), il premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante, il premio Campiello sezione giuria dei letterati nel 2009, quando è stato anche finalista del premio Strega (Almeno il cappello), il premio internazionale di letteratura Alda Merini, premio dei lettori, nel 2011 (Olive comprese). Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l’opera omnia e nel 2015 il premio De Sica. Con Massimo Picozzi ha scritto anche La ruga del cretino. I suoi romanzi più recenti sono Viva più che mai e A cantare fu il cane.

Il 4 luglio alle 21 omaggio a Pietro Mascagni, con libri documenti e foto inedite. Interviene Guja Mascagni, con alcuni documenti video che renderanno familiare il grande compositore. Federica Flore, in veste di scrittrice e storica dell’Arte presenta il libro 'Mascagni: nella vita artista, nella musica uomo' (Mellophonium). Partecipa l’editore e musicista Freddy Colt.

Mercoledì 12 luglio alle 21 Aldo Cazzullo parlerà del suo libro 'Le donne erediteranno la terra' (Mondadori) già atteso nella rassegna a marzo. "Voi donne siete meglio di noi. Non pensiate che gli uomini non lo sappiano; lo sappiamo benissimo, e sono millenni che ci organizziamo per sottomettervi, spesso con il vostro aiuto. Ma quel tempo sta finendo. È finito. Comincia il tempo in cui le donne prenderanno il potere". Aldo Cazzullo racconta perché il nostro sarà il secolo del sorpasso della donna sull'uomo. I segni sono evidenti: a Berlino e a Londra governano due donne, una donna si affaccia per la prima volta sulla soglia della Casa Bianca. L'Italia resta un Paese maschilista; eppure sono donne la sindaca della capitale, la presidente della Camera, le direttrici delle principali carceri, l'astronauta più nota, la scienziata più importante. Ed è solo l'inizio. Le donne erediteranno la terra perché sono più dotate per affrontare l'epoca grandiosa e terribile che ci è data in sorte. Perché sanno sacrificarsi, guardare lontano, prendersi cura; ed è il momento di prendersi cura della terra e dell'uomo, che non sono immortali. L'autore evoca il genio femminile, attraverso figure del passato e del presente, storie di grandi artiste e di figlie che salvano i padri o ne custodiscono la memoria. Racconta le battaglie che le donne conducono nel mondo e in Italia contro le ingiustizie che ancora le penalizzano, contro il masochismo che ancora le mette l'una contro l'altra o le induce a innamorarsi della persona sbagliata. E ricostruisce i mezzi con cui i maschi hanno imposto la loro egemonia per secoli, quando una femmina per rivendicare la propria libertà doveva diventare come un uomo, o almeno sembrarlo: da Giovanna d'Arco, arsa viva per non aver rinunciato all'abito maschile, alle «soldate» che si travestirono per combattere tutte le guerre. Il racconto di Cazzullo arriva sino all'ultima generazione, le adolescenti nate nel 2000: abituate a essere le migliori a scuola, a leggere romanzi dove il pianeta è salvato da una ragazzina, ad abitare regni fantastici dove non comandano più i principi azzurri, ma le principesse. Anche per questo costruiranno un mondo dove non si farà più caso se il capufficio o il capo dello Stato è una donna.

Aldo Cazzullo (Alba 1966), dopo 15 anni 'La Stampa', dal 2003 è inviato e editorialista del 'Corriere della Sera', di cui dal gennaio 2017 cura la pagina delle Lettere. Ha scritto diciannove saggi sulla storia e l'identità italiane. L'ultimo, Le donne erediteranno la terra (2016), ha superato le 150 mila copie.

Completano il programma le seguenti esposizioni: “Omaggio ad Albino Galvano”  sino al 18 giugno; Ingrid Ylenia Gurnari: "Scena in arte” dal 20 giugno al 3 luglio ed inaugurazione il 23 giugno. Roberto Capaccio e Viviana Trentin: “Viaggiando in Riviera. Disegni e racconti di frontiera” dal 4 al 16 luglio ed inaugurazione il 7 luglio; Maria Rita Vita con la personale dal 18 al 31 luglio ed inaugurazione venerdì 21 luglio. Mario Borella: “Luci e colori di Riviera e Costa Azzurra” dal 1° al 31 agosto ed inaugurazione il 4 agosto. Il mese di settembre vedrà l’esposizione delle opere del Maestro Rodolfo Viola. 

Redazione