Taggia: elezioni e proteste, lettera anonima inviata ai commercianti contro il centrodestra, Conio "Con noi non aumenterà la grande distribuzione, chi parla nell'anonimato è soltanto un mafioso. Basta"

Nuovo attacco elettorale nei confronti del candidato sindaco Mario Conio. In queste ore diversi commercianti hanno segnalato l'arrivo di lettere anonime dove si fa riferimento ad una presunta operazione edilizia che porterebbe alla nascita di un nuovo centro commerciale, tutto per mano di un esponente vicino al mondo del centrodestra ed al candidato sindaco Mario Conio. Questa eventualità per l'anonimo porterebbe ad assestare un altro duro colpo al tessuto commerciale dei piccoli negozi di Taggia ed Arma.

Il nuovo ipotetico centro commerciale, secondo l'accusatore dovrebbe nascere in un'area limitrofa al parco commerciale nella zona vicina all'Argentina. Questo nuovo attacco, mette in mostra i toni di una campagna elettorale sentita ma soprattutto aspra. Soltanto la settimana scorsa, sempre nei confronti di Conio, un altro volantino era stato distribuito, questa volta nel centro storico di Taggia.

La risposta di Mario Conio

A stretto giro è arrivata la risposta del candidato sindaco della lista Insieme, Mario Conio, che con un video ha risposto a questa lettera anonima. “La misura è colma. Una campagna elettorale si dovrebbe basare sul rispetto reciproco e su un confronto sui contenuti. Questo continuo stillicidio di maldicenze e offese personali, il ricorso a mezzi ignobili come lettere anonime, rende l’aria irrespirabile e purtroppo, lo dico con rammarico, fa apparire il nostro comune alla stregua delle peggiori realtà mafiose. Questo tentativo ignobile di condizionare la volontà degli elettori facendo ricorso alla menzogna non è più tollerabile” (La replica completa QUI).

Anche il candidato sindaco Mario Manni ha voluto prendere le distanze dall'accaduto. Ecco il post sulla pagina Facebook, del rappresentante della lista (Il passo giusto): “Ci è stato segnalato che sta girando un altro volantino anonimo. Così come accaduto la scorsa settimana, ci dissociamo da questo modo di fare campagna elettorale. Noi preferiamo metterci la faccia e discutere nei dibattiti pubblici”.