"La misura è colma. Una campagna elettorale si dovrebbe basare sul rispetto reciproco e su un confronto sui contenuti. Questo continuo stillicidio di maldicenze e offese personali, il ricorso a mezzi ignobili come lettere anonime, rende l’aria irrespirabile e purtroppo, lo dico con rammarico, fa apparire il nostro comune alla stregua delle peggiori realtà mafiose".
Non usa mezzi termini Mario Conio, candidato sindaco della lista insieme, impegnato nelle elezioni a Taggia ed oggi nuovamente attaccato attraverso delle lettere anonime inviate ad alcuni commercianti (La notizia QUI).
"Questo tentativo ignobile di condizionare la volontà degli elettori facendo ricorso alla menzogna non è più tollerabile. Per quanto riguarda il nostro programma di legislatura, a pagina 11 dice e impegna il nostro gruppo in maniera chiara e inequivocabile: “è nostro impegno promuovere e supportare il commercio di vicinato e la piccola distribuzione”. Non c’è altro da dire: il nostro impegno programmatico esclude in maniera netta e inequivocabile ogni possibilità di prevedere ulteriori grandi strutture di vendita" - sottolinea Conio.
"Il nostro comune e i nostri commercianti non possono e non devono sopportare ulteriore concorrenza da parte della grande distribuzione. Tale concetto è stato già ribadito dal sottoscritto durante proficui incontri con le associazioni di categoria. Questo per noi è un argomento chiuso che non considera incertezza. Al contrario, intendiamo promuovere e supportare il piccolo commercio e le attività legate al territorio. - prosegue il candidato sindaco della lista Insieme - Una città vive se il suo tessuto commerciale è attivo e prolifico. Chi soffia e alimenta il vento della menzogna si rende corresponsabile di alimentare un clima ammorbante e putrido. Noi non ci stiamo".
"Pur vittime di questi attacchi inauditi porteremo avanti le nostre idee senza farci intimorire da questi atteggiamenti mafiosi. Per noi parla il nostro programma, tutto il resto è un meschino tentativo di diffamare. - conclude Conio - Siamo certi che i cittadini sapranno capire chi diffama e chi è diffamato".
Anche la lista civica 'Un Comune in movimento' esprime dissenso verso tutte le forme di manifestazione del pensiero e della parola che non si riconducono ai criteri di trasparenza, onestà e civiltà, quali, ad esempio, la critica gratuita e non costruttiva, i gesti di vandalismo e l'anonimato dei messaggi: "Come già affermato più volte, auspichiamo un innalzamento dei livelli, in questa campagna elettorale".