Dal 23 al 25 giugno a Ventimiglia si terrà il Mediterraneum Project Lab", un evento organizzato dalla associazione Lasciadire. In questa tre giorni sono in programma diverse iniziative per parlare delle Calandre, come patrimonio da tutelare e salvare, in quanto uno dei posti preferisti dai surfisti. Nel programma spicca sicuramente l'allestimento con esposizione su appositi pannelli delle lettere che compongono la parola Mediterraneum. Tredici gli artisti partecipanti all’evento.
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"Questo non è un capriccio dell’associazione Lasciadire che vuole farsi il disegnino alle Calandre, ma bensì un progetto di salvaguardia della spiaggia delle Calandre e del suo litorale affinché possa essere tramandata ai posteri e non ricordata…come già successo per altre località dove si pratica il surf. - spiegano dall'associazione - Nel 1987 Bruno Scioli, Daniele Eviri, Max Gambelli ed Eric Giordano appassionati surfisti, Giuan de Minò pescatore locale, Danilo Parodi e il Sindaco Cassini, da buoni Liguri indomiti grazie ad una petizione fermarono i lavori di costruzione di una scogliera parallela alla spiaggia per proteggere il muro della ferrovia, che avrebbe sancito la fine della spiaggia delle Calandre, 30 anni dopo è arrivato di nuovo il momento d’indire un’altra petizione per rigenerare la spiaggia. Se non facciamo qualche cosa perdiamo tutto questo!"
"Sono ormai quasi 40 anni che si pratica il surf alle Calandre; ad ogni mareggiata invernale lo spot si popola di surfisti provenienti da tutta Europa e hanno reso internazionale questa spiaggia, che è la prima entrando in Italia per la pratica del surf. - sottolineano - Negli ultimi anni la spiaggia ha assunto dimensioni notevoli solo per brevi periodi e la qualità delle onde si è deteriorata, quindi spinti dall’indomito spirito di salvaguardia e grazie al patrocinio di “REEF” brand che sostiene la salvaguardia delle spiagge dove si pratica il surf, come per Mundaka in Spagna, Kirra in Australia, Jeffreys Bay Sud Africa, Biarritz in Francia, tutte spiagge minacciate di scomparire o per le correnti o per infrastrutture o per mano dell’uomo, un imponente mobilizzazione a permesso di tutelare questi posti e soprattutto come nel nostro caso il dragaggio della sabbia".
"La petizione si avvarrà delle firme più prestigiose del mondo del surf. - assicurano da Lasciadire - Il murales, trattasi di 13 pannelli rappresentanti la scritta “Mediterraneum" che saranno realizzati da artisti locali e non, alcuni dei quali espongono i loro quadri in Giappone e verranno dipinti in spiaggia, poi installati sul muro e tolti alla fine dell’estate, le stesse opere verranno messe all’asta e il ricavato servirà per finanziare il progetto di ripascimento della stessa. Quindi lo stesso muro della ferrovia che minaccia la spiaggia sarà la cornice del murales e con l’aiuto del brand promuoveremo la petizione in tutto il mondo del surf".
"Si poteva anche scegliere la scritta Calandre ma rappresenta solo una località, al contrario le Calandre son state scelte per rappresentare il Mediterraneo: per essere la prima località in questo mare a venir tutelata per la pratica del surf. - concludono - Pertanto chiediamo che all’ iniziativa aderiscano tutte le realtà del settore, affinché questi spot vengano valorizzati e tutelati come patrimonio del Mediterraneo".