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Infermiere e salute | 04 giugno 2017, 07:08

Rickettsiosi: la zecca e la sua puntura, i consigli su come comportarsi e come intervenire

La Febbre Bottonosa del Mediterraneo (chiamata volgarmente febbre da puntura di zecca) è una malattia trasmessa da una zecca che contiene un parassita chiamato Rickettsia Conorii.

Rickettsiosi: la zecca e la sua puntura, i consigli su come comportarsi e come intervenire

La Febbre Bottonosa del Mediterraneo (chiamata volgarmente febbre da puntura di zecca) è una malattia trasmessa da una zecca che contiene un parassita chiamato Rickettsia Conorii. La malattia è diffusa in India, Africa, Europa e nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Il vettore principale nell'area del Mediterraneo è la zecca marrone del cane (ma anche di topi, uccelli e altri animali selvatici). Negli ultimi decenni un aumento dell'incidenza di questa malattia  è stata segnalato per Spagna, Francia, Italia, Portogallo e Israele.

Presentazione clinica: il corso abituale di MSF (sigla inglese che indica questa patologia) può essere mite, semplice e auto-limitante, ma a volte, in casi gravi e complicati... mortale. Poiché non ci sono prove ad-hoc per diagnosticare la malattia precocemente, il medico deve basarsi su un alto indice di sospetto, soprattutto se il paziente è residente in una zona endemica  e la storia in questione include possibile contatto con cani e/o zecche.

La presentazione clinica è la seguente: I pazienti sono soliti presentare  una triade classica: febbre e brividi, mal di testa e/o mialgia, e una tipica eruzione ed un arrossamento con una crosta nera al centro (tache noir). La malattia è probabilmente più comune nei bambini, anche se alcuni studi clinici non hanno mostrato significative differenze d'età. C'è una tendenza leggermente più forte per l'infezione in maschi che nelle femmine. La malattia inizia entro 6/10 giorni dalla puntura di zecca con la febbre (di solito >39° C) associata a forti mal di testa e dolori diffusi. Nella maggior parte dei pazienti si manifesta un eritema cutaneo che colpisce la faccia, i palmi delle mani e dei piedi. Nelle prime fasi l'eruzione viene spesso confusa con un rash farmacologico (allergia a farmaci).

Gli esami di laboratorio  di solito non chiariscono molto la  diagnosi, anche se alcune anomalie caratteristiche hanno evidenziato problemi con i globuli bianchi.(ricerca anticorpi, Weil-Felix, PCR specifica). L'importanza della diagnosi precoce e di iniziare il trattamento subito è rafforzata dal fatto  che si possono sviluppare complicanze gravi (perfino mortali). Le complicanze in pazienti colpiti da puntura di zecca (MSF) sono in genere quelli di una grave vasculite sistemica, con le sue complicanze comuni. Queste sviluppare complicanze è data dal fatto  probabilmente perché la rickettsie hanno un particolare affinità per le cellule endoteliali (cioè quelle che ricoprono internamente i vasi sanguigni), e quando "impazziscono" possono danneggiare tantissimi organi importanti.

Trattamento: ovviamente gli antibiotici giusti, che ora non mi pare opportuno citare (si cura in ospedale: per ogni malattia, una febbre elevata, sintomi strani, non aspettare medico di famiglia o il numero unico delle emergenze il nuovo 112 (per info sul nuovo numero clicca quiLa migliore risposta si ottiene quando il trattamento è iniziato nelle prime fasi del malattia.

Cosa accusano i pazienti durante la malattia? Febbre, eruzione cutanea, mialgia, vomito, mal di testa, dolore addominale, splenomegalia (ingrossamento della milza), Epatomegalia (ingrossamento del fegato) o Linfadenite (infiammazione dei linfonodi).

Ma come ci si infetta? sfatiamo falsi miti e credenze. La zecca, non è detto che sia infetta: infatti essa è solo il veicolo (come fosse un taxi) della Rickettsia (che è un parassita), vero agente che causa questa malattia. Solitamente una zecca punge un cane, ma anche topi, uccelli(gabbiani che le perdono volando), ovini, animali selvatici, ne succhia il sangue e nel frattempo senza saper nulla , inocula alla povera bestia questi indesiderati ospiti che si riproducono nell'animale. A sua volta la stessa zecca, od un'altra che ha assorbito il sangue dell'animale, deve pungere VOI e trasmettervi la malattia. Quindi il cane non trasmette direttamente la malattia, ma una zecca può pungerlo, fungere da veicolo e poi pungervi: voi ed il cane siete solo due povere vittime della stessa rickettsia (nb: anche il cane si ammala in pochi giorni con febbre alta e quasi gli stessi sintomi umani).

Cosa non fare se una zecca è attaccata al cane o a voi:
- Non cercate di rimuovere la zecca facendola oscillare o tirandola bruscamente: favorireste il distacco della testa;
- Non uccidete la zecca schiacciandola con le mani;
- Non cercate di staccare la zecca cospargendola di smalto per le unghie, alcool o petrolio: si tratta di tentativi di interromperne la respirazione, destinati però all'insuccesso, perchè la zecca respira solo poche volte in un'ora. Tali tentativi possono inoltre indurre nella zecca il vomito, contribuendo a mettere in circolo tossine dannose.

Cosa fare
- La zecca rimane attaccata alla pelle attraverso la sua bocca. se sbagliate nell'asportare la zecca possono causare il distacco della testa dell'insetto, che rimane nella pelle e deve essere tolta:
- Utilizzate un paio di pinzette
- Cercate di serrare la presa il più possibile vicino alla pelle, possibilmente in corrispondenza della testa; tirate poi lentamente ma costantemente. Evitate possibilmente movimenti oscillatori, che rischiano di staccare il corpo della zecca dalla testa
- Se avete rimosso la zecca, ma la testa è rimasta attaccata dovrà però comunque essere rimossa con un ago sterile (operando come per rimuovere una scheggia)
- Una volta rimossa la zecca buttate il tutto nel water e controllate bene che non vi siano residui di testa o speroni, nel dubbio andate al pronto soccorso
- Lavate le mani e la zona della puntura con acqua e sapone
- Non sarebbe male avere in casa un prodotto apposito da versare sulla zecca che morirà in pochi minuti senza lasciare reliquiati.

Se abitate in campagna, ma anche in città (i volatili possono essere portatori), se avete un cane fate molta attenzione nella stagione primaverile, estiva ed autunnale. Se fate una passeggiata nell'erba controllatevi dopo una doccia e fatevi controllare.. molto spesso si viene morsi sulle gambe ma anche sulla testa.. Eseguite una profilassi costante sul vostro  animale e disinfestate anche dove dorme (giardino e casa), tagliate le erbacce e durante l'inverno fatevi consigliare sul prodotto più idoneo da usare in tutti gli ambienti... sembra una sciocchezza  ma non è solo l'animale ad essere l'ospite.. spesso divani e tappeti fanno da incubatrici alle larve pronte per la stagione nuova. Ministero della salute-- << clicca>> 

BIBLIOGRAFIA
Parola P, Paddock CD, Socolovschi C, et al. Update on tickborne rickettsioses around the world: a geographic approach. Clin Microbiol Rev 2013;26: 657-702.
Sahni SK, Rydkina E. Host-cell interactions with pathogenic
Rickettsia species. Future Microbiol 2009;4:323-39.
European Centre for Disease Prevention and Control.
Epidemiological situation of rickettsioses in EU/EFTA countries.
Stockholm: ECDC; 2013.Brouqui P, Bacellar F, Baranton

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Roberto Pioppo

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