Questione di Kimono e kintsugi, un capo di tendenza per il 2017 ed un'antica arte giapponese

Il kimono diventa un irrinunciabile capo di tendenza per la primavera estate 2017 e, anche se quando avete letto "kimono", la prima immagine che vi è venuta in mente è stata la celebre scena di  Karate Kid  "metti la cera, togli la cera" (noto film degli anni '80), no, non intendo il completino bianco con cintura nera per fare karatè,  ma la tipica veste a T giapponese. 

Questo indumento ha molti pregi, vediamone alcuni:
- Innanzi tutto ha quel sapore orientaleggiante che fa subito vacanza, inoltre ti farà subito sentire più misteriosa e intrigante. Ricorda però che la seduzione è prima di tutto lentezza, quindi ricordatelo quando deciderai di indossarlo e sceglilo per un'occasione dove hai il tempo per incedere con raffinata rilassatezza.
- Non ti accaparrare il primo che vedi solo per avere a tutti i costi un capo di tendenza, ne esistono di svariati tipi e in molti colori e stoffe differenti. Sceglilo con cura tenendo presente la tua conformazione fisica. Se hai i fianchi troppo evidenziati, potrai scegliere un kimono lungo da portare aperto: scivolando lungo i fianchi ti regalerà una siluette più slanciata. Se invece hai la fortuna di avere un fisico formoso ma ben bilanciato, scegline uno in tessuto lucido da indossare con la sua cintura; stringendola in vita metterai in evidenza le tue forme e la tua innata femminilità.
- Ricorda di scegliere tessuto e fantasia in linea con il tuo gusto e secondo il tuo stile, sarà così più facile abbinarlo al tuo guardaroba e farlo diventare un jolly da indossare quando vuoi farti notare un po' o semplicemente quando vuoi avere un tocco più glamour.
-  Se ti senti romantica e malinconica, sceglilo con stampe floreali, il tipico ramage di fiori di ciliegio è raffinatissimo, inoltre secondo la tradizione giapponese il richiamo del fiore di ciliegio va oltre la sua bellezza, a colpire è la sua caducità, il vero senso della tradizione "hanani" non consiste nel guardare lo spettacolo offerto dalla bellezza dei fiori sull’albero, ma nell’osservare con una punta di tristezza e commozione come cadono dall’albero; un modo dolce e allo stesso tempo malinconico per ricordare che ogni vita è destinata a finire, quasi una dichiarazione di sensibilità.
- Sceglilo con una fantasia che ricordi il "kintsugi" quando vuoi portare con te il concetto di resilienza.

Il Kintsugi è un'antica arte giapponese che prevede il recupero degli oggetti rotti. Quando una ciotola, un vaso o una teiera cadono e vanno in mille pezzi solitamente noi li buttiamo con rabbia e dispiacere. Con questa pratica invece, i pezzi di un oggetto vengono riuniti con l'uso di un metallo prezioso, oro o argento; esaltandone così le nervature, l'oggetto danneggiato diventa ancora più pregiato.

Una lezione questa da portare con noi ogni giorno: quella di non vergognarsi delle proprie ferite e di cercare di affrontare positivamente qualsiasi evento difficile, crescendo attraverso le proprie esperienze seppur dolorose. Imparare a vivere ogni evento traumatico come uno spunto di crescita e di miglioramento, certi di uscirne migliori e impreziositi. 

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