Si è tenuto questo pomeriggio l’incontro organizzato dall'equipe integrata "Famiglia e minori" del distretto sociosanitario imperiese e delle associazioni "Il Cortile". "Profamilia" e "Progetto Familia", al palazzetto dello sport di Imperia dove 180 bambini delle scuole dell'infanzia del territorio del Distretto socio sanitario imperiese, con le loro insegnanti, hanno presentato quanto hanno realizzato nel corso dell'anno scolastico giocando, disegnando e colorando insieme, pensando all'accoglienza, all'amicizia e alla gioia dell'aprire la propria casa ad altri bambini.
Il miglior elaborato costituisce la base del logo del progetto "Ci vuole una città per crescere un bambino" promosso dall'equipe integrata "minori e famiglia" del distretto socio sanitario imperiese e dalle associazioni "Associazione Progetto Famiglia", "Il cortile" e "Associazione profamilia", con il supporto di "Sunup", per promuovere l'affido familiare.
L'affido familiare, nelle diverse sue possibilità, è un istituto atto a sostenere le famiglie in situazione di difficoltà, offrendo la disponibilità di altre famiglie per il supporto o, nei casi più importanti, per un nuovo ambiente di crescita per i bambini. Nel nostro territorio sono circa il 2 % i bambini affidati ai servizi sociali e quasi 5 su mille vivono fuori del proprio contesto familiare, con il necessario coinvolgimento della comunità per rispondere alla loro crescita.
Il progetto di promozione, in questo anno scolastico, ha coinvolto diverse sezioni delle scuole dell'infanzia e, nel prossimo, verrà proposto alle scuole primarie per raggiungere, anche attraverso i bambini, le famiglie e far crescere nella comunità lo spirito di sostegno vicendevole.
Alla manifestazione hanno partecipato gli Assessori regionali Sonia Viale e Marco Scajola, amministratori di diversi comuni del nostro territorio, tra cui gli assessori dei comuni di Imperia Fabrizio Risso e Enrica Chiarini, dirigenti delle amministrazioni locali, della scuola e dell'azienda sanitaria, tra cui il direttore generale Marco Damonte Prioli, dimostrando quanto il tema sia sentito e necessiti di un impegno trasversale agli Enti.
“Oggi – ha spiegato a Sanremo News il medico Carlo Amoretti, tra i promotori dell’iniziativa - abbiamo concluso un progetto che ci ha interessato tutto l’anno assieme alle scuole dell’infanzia, all’equipe integrata ‘minori e famiglia’ del distretto socio sanitario imperiese e le associazioni del terzo settore. Insieme abbiamo realizzato con i bambini delle scuole dell’infanzia, un progetto che li ha visti costruire degli elaborati che promuovessero l’accoglienza in funzione di stimolare e promuovere l’affido familiare".
"Nella giornata di oggi abbiamo premiato questi elaborati, li abbiamo tutti evidenziati perché non c’era una graduatoria di bellezza, ma ciascuno aveva espresso qualche cosa di particolare. La necessità di una città bella che debba prendersi carico della crescita dei bambini, l’accoglienza, la creatività necessaria per dare risposte, e poi la definizione del logo che è stato rappresentato molto bene da due sezioni: una casa dentro la quale c’è una famiglia, da questa casa escono due braccia che segnano l’accoglienza, e un camino da cui escono dei cuori, segno dell’attività positiva che c’è all’interno della casa, in un ambiente di gioia perché ci sono un arcobaleno e un sole che danno la bellezza dell’ambiente”.