Non tarda ad arrivare la risposta del riconfermato consigliere provinciale Luigino Dellerba dopo le dichiarazioni rilasciate questa mattina al nostro giornate da Carlo Capacci all'indomani delle elezioni provinciali.
Il sindaco di Imperia, anche lui riconfermato nell'assise provinciale, aveva criticato la campagna elettorale del collega, compresa la sua permanenza all'interno della Provincia durante la giornata del voto, ed il suo dispiacere nella mancata elezione di Alessandro Casano, dicendo che gli sarebbe bastato girare qualche proprio voto per aiutarlo.
La risposta di Dellerba è ora secca e diretta. “Innanzitutto vorrei precisare che ieri sono stato presente nel Palazzo della Provincia in qualità di rappresentante di lista, come si può verificare dai documenti ufficiali agli atti del seggio – ha detto – Questo ruolo prevede appositamente che si presenzi presso la sede. In merito alla modalità di svolgere campagna elettorale, ricordo che solitamente quando ci si candida si va a parlare con gli elettori chiedendo il consenso, mi fa quindi specie che Carlo Capacci, come lui stesso ha dichiarato, lo abbia fatto per 5 minuti all'interno del suo consiglio comunale. La ritengo una cosa alquanto curiosa, io infatti durante i consigli comunali mi occupo esclusivamente dei punti all'ordine del giorno e non mi permetto di fare campagna elettorale”.
Luigino Dellerba interviene poi anche sulla mancata elezione di Casano e sulle parole in merito pronunciate dal sindaco di Imperia. “Forse Capacci non ha ben chiaro il funzionamento di queste elezioni – ha precisato – La mancata elezione del quinto esponente della nostra lista, nella fattispecie Alessandro Casano, non è dovuta al numero dei voti che lo stesso ha ricevuto, ma dalla percentuale di differenza tra le due contrapposte liste. Se infatti ci fosse stato un margine minore sarebbero stati eletti tutti i candidati, a prescindere dal consenso personale ricevuto. Gli elettori hanno deciso così ed è quindi giusto rispettare l'esito del voto e prenderne atto. Non comprendo quindi tali allusioni".
"Infine – ha concluso Dellerba – non accetto le parole di Capacci quando dice “senza imporre a nessuno di votarmi” è una cosa che non ho mai fatto e che non mi permetterei mai. Io ho sempre chiesto aiuto degli elettori, in questo caso dei colleghi amministratori, ma non ho mai imposto a nessuno di votarmi. Sulla parola “imporre” mi riservo nelle prossime ore di fare una valutazione e parlarne in altre sedi”.