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Attualità | 12 maggio 2017, 13:06

Sanremo: riapre il Cimitero Monumentale, ma restano 'off limits' le zone a rischio crolli

Terminati i primi lavori per la messa in sicurezza. Il Cimitero sarà chiuso in caso di condizioni meteo avverse

L'ingresso del Cimitero Monumentale

L'ingresso del Cimitero Monumentale

E' stato pubblicato all'ora di pranzo l'avviso con il quale il Comune informa la cittadinanza della riapertura parziale del Cimitero Monumentale della Foce.
Come noto, era stato chiuso alcuni giorni fa per via del pericolo di crolli e per la successiva scoperta di amianto.

In pratica, durante i controlli del camposanto, sono state individuate diverse zone, classificate come verdi, gialle e rosse. Le prime, quelle che potevano anche essere lasciate aperte perché in totale sicurezza, riguardano prevalentemente l’ingresso, per un 20% della superficie totale. Le gialle, per circa il 50%, sono state messe in sicurezza con le transenne e, infine, quelle ‘rosse’ per il 30% della superficie, sono quelle dove c’è presenza di amianto e vi sono dei luoghi a rischio crollo, soprattutto di calcinacci.

I lavori sono proseguiti fino ad oggi e, dopo l'ultimo sopralluogo, si è deciso di riaprire il Monumentale, anche se parzialmente.
Alcune zone, infatti, resteranno delimitate da transenne per il rischio di crolli e saranno poi interessate da altri lavori più consistenti.
Intanto, per il momento, sono terminati i lavori per permettere la riapertura a ridosso del fine settimana.

Dovrà essere sistemata anche una ringhiera di circa 6/8 metri, in un luogo dove non c’è mai stata, ma anche dove nessuno si è mai accorto che servisse. Ed è forse il luogo più pericoloso del Cimitero. Tra l’altro, dopo la riapertura, sarà necessario trovare alcuni giorni in cui chiudere nuovamente il camposanto (sarà comunque una serrata breve), per rimuovere l’amianto in totale sicurezza.

Nell'ordinanza si legge anche che il Cimitero Monumentale, sempre per questioni strutturali e di sicurezza, potrebbe essere chiuso in caso di maltempo o di condizioni meteo potenzialmente pericolose, o su suggerimento della Protezione Civile.

Pietro Zampedroni

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