L'Associazione Italiana Genitori A.ge Ventimiglia & Provincia interviene per l'ennesima volta sulla questione del flusso migratorio. "Si continua a spargere numeri come se queste persone fossero soli numeri percentuali statistiche, che tra l'altro se di numeri dobbiamo parlare sono molto più alti di quelli che si continuano a dichiarare. - denuncia la presidente Deborah Murante - Certo quei numeri sono quelli che corrispondono alle varie associazioni che se ne occupano ma ci sono anche gli "invisibili" che di lunga sono molti di più dei 190 al centro d'accoglienza o quel che è visto che non ha ancora una sua identità legale, o gli 80 presenti in un altro centro anche questo di fortuna e che non corrisponde affatto ai veri centri accoglienza legalmente riconosciuti".
"Per quanto riguarda i minori non accompagnati ecco qui non transigiamo, non ci possono non essere dopo 3 anni ancora proposte per l'accoglienza di minori. - affermano dall'A.Ge. - Stiamo parlando di minori spesso di bambini che teoricamente dovrebbero essere presi a carico dal primo porto in cui sbarcano, e invece si trovano nella lontana Ventimiglia. Visto che riescono a farli arrivare fin qui dove non si hanno centri d'accoglienza per minori e neanche è pensabile aprirne uno in questa città. Dal momento in cui mettono il piede in città, il Sindaco è il primo responsabile di ognuno di loro, li dovrebbe prendere immediatamente a carico e farli trasportare al primo centro d'accoglienza per minori non accompagnati e non lasciarli vagare da soli per la città, visto che ospiti alla chiesa S.Antonio praticamente non ce ne sono o da 1 a 5, dipende dai giorni".
"Abbiano chiesto alla Prefettura un incontro ad un tavolo di lavoro ma pensiamo più ad un tavolo di confronto perché dopo 3 anni e mezzo da un flusso migratorio senza controllo, senza organizzazione capendo il primo anno che ci siamo dovuti trovare davanti ad un'emergenza senza precedenti, dal secondo ad oggi la situazione non è migliorata per nulla anzi oseremmo dire che è peggiorata. - conclude Murante - Diciamo ai mediatori che per avere un accoglienza dignitosa e per non continuare in questa situazione bisogna andare tutti nella stessa direzione altrimenti la dignità umana viene a mancare e non ci sono più presupposti per avere in questa città qualsiasi tipo di centro d'accoglienza se così si potrebbe definire. Il livello di malumore ha raggiunto i massimi livelli e viaggiando tra la gente, non escludiamo una serie di manifestazione da parte dei cittadini".
In Breve
domenica 24 novembre
sabato 23 novembre
venerdì 22 novembre