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Politica | 10 maggio 2017, 07:21

Ventimiglia, aumento Tari: il consigliere Ballestra di nuovo contro l'Amministrazione “Non vorrei che passasse inosservato un fatto piuttosto grave”

“Non vorrei che passasse inosservato un fatto piuttosto grave – spiega - ovvero che quando l'Amministrazione ha approvato l'aumento delle tariffe nel mese di novembre, aveva portato insieme il Regolamento della Tari."

Ventimiglia, aumento Tari: il consigliere Ballestra di nuovo contro l'Amministrazione “Non vorrei che passasse inosservato un fatto piuttosto grave”

L'aumento della Tari per i cittadini di Ventimiglia torna a far discutere, il consigliere Ballestra a dieci giorni dal passaggio e dall'approvazione in Consiglio comunale, continua ad attaccare l'Amministrazione Ioculano in merito al pagamento dell'Ecopremio e alle ragione che hanno portato a tale aumento.

“Non vorrei che passasse inosservato un fatto piuttosto grave – spiega - ovvero che quando l'Amministrazione ha approvato l'aumento delle tariffe nel mese di novembre, aveva portato insieme il Regolamento della Tari. In quella sede non era stata proposta nessuna modifica di quest'ultimo, mentre era stato accompagnato dal provvedimento che avrebbe comportato un aumento del 10% della tariffazione.”

Nel mese di dicembre arriva in Consiglio comunale il Bilancio Preventivo che viene conseguentemente approvato: “Hanno insistito sul fatto che l'aumento della Tari fosse dovuto all'Ecopremio – continua Ballestra - dicendo che la colpa fosse delle vecchie Amministrazioni. Io in quel caso sono intervenuto e ho detto che quelle somme c'erano ed erano nei cosiddetti 'residui'. Il Consiglio approva comunque e così facendo rende ingiustificato, rispetto a quella motivazione, un aumento delle tariffe, perché si va a tassare due volte i cittadini per la stessa cosa.

Finito il Consiglio comunale qualche sospetto viene – prosegue Ballestra - e dicono che se i conti sono stati fatti bene, questi 'residui' ci devono essere, perché è così, il denaro per l'igiene ambientale non può essere speso per altre cose e lì era accantonato per questo, nel capitolo della discarica. Si accorgono che i residui effettivamente c'erano e si rendono conto delle loro responsabilità, ma non sanno di aver fatto anche un errore di calcolo sull'Ecopremio.”

In sede di Consiglio comunale, quello che ha visto l'approvazione del Piano Tari 2017, però, il consigliere Ballestra contesta le decisioni dell'Amministrazione prese in questo senso: “La prima cosa che mi ha fatto arrabbiare – spiega - è che di fronte alla certezza di aver sbagliato sulla questione dei 'residui', non può essere fatta una modifica regolamentare, come è avvenuto. Inoltre viene portato il piano Tari con gli sgravi per le famiglie bisognose. Ora mi domando, dove li prendono i soldi per far questo? Secondo me viene fatto per giustificare l'errore fatto con il discorso dell'Ecopremio, inventandosi delle minori entrate, che confermerebbero l'aumento.”

Credo che questo modo di fare amministrazione sia grossolano: per due Consigli comunali non si può affermare che le colpe siano della vecchia amministrazione, per poi arrivare con un regolamento modificato che porta minori entrate. Sarebbe stato più semplice venire in Consiglio, ammettere di essersi sbagliati dicendo che l'aumento avrebbe dovuto essere solo del 2 o del 3%.”

Quello che contesta Ballestra non è il pagamento in sé dell'Ecopremio, ma la quantità in cui questo viene pagato: “Hanno sbagliato a fare i conti e da qui non si scappa – continua - il premio viene dato all'appaltatore se aumenta la raccolta di differenziata: nel 2008, che è l'anno di riferimento, abbiamo 150 mila tonnellate di rifiuti in discarica, 30 mila di differenziata per un totale di 180 mila e una differenziata certificata dalla Regione del 15,82%. Nel 2012 che è l'anno interessato insieme al 2013 e 2014, è successa una cosa particolare che l'articolo 5 del capitolato, non aveva previsto, ma il buon senso sì: il conferimento scende a 134 mila tonnellate - “di primo acchito verrebbe da dire che il pagamento deve avvenire per 16 mila tonnellate” - la differenziata sale a 37 mila, i rifiuti totali prodotti sono 171 mila tonnellate.

Avrebbero dovuto pagare l'aumento della raccolta differenziata – continua il consigliere d'opposizione - ovvero 7 mila tonnellate, perché le 9 mila in meno sono dovuti alla crisi economica e al minor quantità di rifiuti prodotti. Loro invece hanno pagato tutto, quindi 400 mila euro in più. Tra le ragioni del mancato pagamento da parte dei commissari potrebbe anche esserci il fatto che si sia venuto a creare questo caso anomalo, che avrebbe comportato una scelta di natura politica.

Io non dico che non si dovesse pagare, ma che è stato sbagliato il calcolo di questo Ecopremio, è anche una questione di buon senso. Consideriamo inoltre, che i commissari pagarono 122 mila euro per un 12 mila tonnellate, quando nel 2011, si passò da 30 mila a 42 mila di raccolta differenziata. In quel caso costò 100 euro a tonnellata, oggi più di 200 euro, c'è qualcosa che non quadra.”  

Simona Della Croce

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