Lo storico matuziano Andrea Gandofo, continuando la panoramica sull’ingente patrimonio storico-artistico di Sanremo, invia un contributo sulle vicende storiche e le caratteristiche artistiche e architettoniche della celebre Villa Magnolie, già ultima residenza matuziana del sultano ottomano Maometto VI, che vi sarebbe deceduto nel 1926.
Ecco quindi una sua breve storia del prestigioso edificio di via delle Magnolie, attualmente adibito a sede scolastica, il quale rappresenta una delle più importanti residenze storiche della città dei fiori:
"L’attuale edificio di Villa Magnolie, situato nell’omonima via poco sopra corso Cavallotti, è il risultato di una serie di successivi ampliamenti di un villino fatto costruire dal marchese Eugenio Dufour nel 1864, su progetto dell’architetto biellese Giovenale Gastaldi senior. Al marchese Dufour subentrò come proprietario della villa, il duca Gandolfo, un agiato possidente locale, che fece progettare e realizzare dall’architetto Pio Soli un grandioso ampliamento del fabbricato, che assunse così nel 1903 le caratteristiche odierne, pur mantenendo sempre le funzioni di residenza destinata a famiglie benestanti di forestieri. A partire dal 1874 la villa venne abitata per tre stagioni consecutive dal duca d’Aosta Amedeo di Savoia e dalla sua consorte, duchessa Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna, che aveva scelto di stabilirvisi nella speranza di migliorare le sue precarie condizioni di salute grazie ai benefici del clima salubre della Riviera. La duchessa sarebbe alla fine morta proprio a Sanremo l’8 novembre 1876, tra il compianto generale. Per ricordare degnamente il soggiorno dei duchi nella propria residenza matuziana, il marchese Dufour fece apporre una lapide sull’ingresso della villa il 1° dicembre 1876.
Nel 1923 la villa ospitò la principessa persiana Agabiker Kadjar, mentre tra il 1925 e il 1926 accolse l’ultimo sultano ottomano Maometto VI, che, giunto a Sanremo in volontario esilio il 19 maggio 1923, si era stabilito in un primo tempo con la sua corte a Villa Nobel e nella vicina Villa Miraflores, prima di trasferirsi a Villa Magnolie. Durante il suo soggiorno nella villa sanremese, il sultano ricevette tra l’altro una delegazione di giovani studenti universitari turchi, giunti appositamente a Sanremo per rendergli omaggio. Il sultano inviò inoltre, il 13 maggio 1926, un proclama destinato ai rappresentanti del mondo islamico riuniti al Cairo, per esortarli a impedire che Mustafà Kemal estendesse il suo dominio ai popoli dell’Anatolia. Due giorni dopo l’inoltro di tale messaggio, Maometto VI moriva a Villa Magnolie, dove la sua salma sarebbe rimasta esposta per trenta giorni in un prezioso sarcofago sistemato in una grande sala della villa. Il 16 giugno si svolsero le solenni esequie dell’ex sovrano ottomano, la cui salma fu trasportata su un vecchio carro fuori uso della Croce Verde matuziana alla stazione e deposta su un convoglio diretto a Trieste, da dove il feretro sarebbe stato trasferito a Damasco per esservi tumulato.
Dopo il 1928 la villa fu destinata a sede scolastica, prima dell’Istituto Saint George’s School fino al 1936, poi di una scuola cattolica, l’Istituto San Giorgio, e quindi, a partire dalla metà degli anni Cinquanta, di una scuola media privata gestita dai Padri Dottrinari. Dopo la chiusura della scuola dei Dottrinari, l’edificio è stato acquistato nel 2005 dall’Amministrazione provinciale di Imperia, che lo ha destinato nuovamente a struttura scolastica, inaugurandovi, il 12 settembre 2009, una sede distaccata del Liceo Classico 'Gian Domenico Cassini', alla presenza del presidente della Provincia Gianni Giuliano, del sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato, del matematico Piergiorgio Odiffredi e del vescovo di Ventimiglia-Sanremo Alberto Maria Careggio, che ha benedetto per l’occasione la nuova scuola.
Dott. Andrea Gandolfo - Sanremo".