“E' terminata da poche ore l'incontro con i Sindaci dei Comuni della Provincia voluto da Sua Eccellenza il Prefetto Tizzano Silvana, tenutosi nella aula dei Comuni in Prefettura sul tema della dell'accoglienza dei richiedenti asilo assegnati a questa Provincia dal Ministero dell'Interno per un mai interrotto clima di condivisione degli obiettivi e collaborazione spontanea dei comuni interessati”. Ad intervenire sui risultati dell’incontro di questa mattina in Prefettura è la Consigliera e capogruppo PD in Comune a Ventimiglia Patrizia Acquista che spiega: “Alla presenza di numerosi Sindaci o rappresentanti quali la sottoscritta, innanzitutto il Prefetto ha voluto ringraziare il Questore Laricchia (in partenza su chiamata del Dipartimento Pubblica Sicurezza per la Questura di Lecce) per il servizio svolto in perfetta sintonia e con grandissima professionalità il quale presente all'incontro, ha esteso i ringraziamenti a tutte le istituzioni del territorio e ai presenti in aula con i quali per l'ottima collaborazione è stata possibile gestire emergenza (quale Ventimiglia) e quotidianità in perfetta sicurezza del territorio, dei suoi amministratori e i cittadini tutti.
Quindi in un'ottica di ‘microaccoglienza’, in perfetta compatibilità alle già esistenti adesioni al sistema SPRAR da parte di piccoli o piccolissimi comuni appartenenti ad aree omogenee, sono state illustrate positive esperienze di ‘accoglienza diffusa’. Molto interessante l'esperienza presentata dal Sindaco di Avigliana (TO) Angelo Patrizio insieme ad una funzionaria della Prefettura di Torino ed ad un Dirigente di una delle quattro cooperative che insieme gestiscono la microaccoglienza diffusa nella Bassa Valle Susa con eccellenti risultati. Il progetto nasce dopo una ricerca mirata ed approfondita dei luoghi e dei suoi abitanti. Quindi ‘l'onda d'urto’ così come viene percepita nella sua drammatica emergenza non è più stata subita passivamente e con scarsi risultati ma al contrario accolta e gestita e governata come risorsa ‘disperdendola’ su i molti comuni che hanno aderito prima ad un Tavolo di concertazione, quindi con il riconoscimento di un Comune Capofila (Avignana) infine con la stesura di un Protocollo di Intesa nel quale sono bene specificati gli interventi di ogni singolo Comune pur con semplici risorse o minime capacità di accoglienza abitativa. Tale ricerche territoriali hanno quindi dato un contributo ad aumentare la domanda e offerta in termini di positivi scambi sul mercato immobiliare e non solo. Inoltre tali Protocolli offrono la massima garanzia di protezione ad azioni di speculazione per il preciso controllo sia da parte delle amministrazioni coinvolte che la relativa Prefettura di Torino. I piccoli numeri di accoglienza permettono una perfetta conoscenza dei singoli e la loro integrazione. Si sono inoltre ricordati - conclude Patrizia Acquista - i vari interventi europei e ministeriali: appositi fondi per esempio mirati alla imprenditoria agricola o montana o ancora alla possibilità di accedere a contributi speciali per la ristrutturazione di immobili pubblici purché il loro primo utilizzo sia rivolto per un minimo di anni 4/5 alla accoglienza richiedenti asilo. Ed infine il saluto del sindaco di Avignana: pur nel nostro difficilissimo compito di gestione di una migrazione epocale non dimentichiamo mai di ‘vederli’ come realmente sono: esseri umani”.