Eventi - 21 aprile 2017, 12:27

Nadia Ventimiglia racconta la leggenda del ‘Ponte della Lonega’ di Conio nell’entroterra di Imperia

Per la realizzazione del servizio fotografico e per rendere il luogo accessibile ai turisti, nei giorni scorsi diversi volontari della zona hanno ripulito i sentieri limitrofi al ponte

Incontro a Conio per un faccia a faccia con Nadia Ventimiglia e per raccontare la leggenda legata ad un antico ponte. 

Per la realizzazione del servizio fotografico e per rendere il luogo accessibile ai turisti, nei giorni scorsi diversi volontari della zona hanno ripulito i sentieri limitrofi al ponte.


Quale la storia di questo meraviglioso scrigno del Ponente Ligure: “Per capire la storia legata a questo ponte, bisogno tornare molto indietro nel tempo, all'incirca al 1200. All'epoca, all'interno del paese risiedevano i signori della zona, mentre nella campagne, in precarie condizioni, vivevano i poveri contadini e non era loro concesso di entrare dentro le mura. Secondo le usanze medioevali, dovevano dedicarsi esclusivamente alla cura del terreno e degli animali”.


Racconta Nadia Ventimiglia: “Fra i due ceti sociali i contatti erano ridotti al minimo. Si racconta, però, che una bellissima ragazza, figlia di una dei signorotti della valle, infranse questi codici di comportamento ed incominciò ad aiutare quella povera gente. Per questo motivo fu etichettata come ‘diversa’ o addirittura una ‘baggiura’.. una strega! Per questi suoi strani atteggiamenti, insieme al fatto che sapesse leggere e scrivere, cosa inusuale per le donne del tempo, fu sempre più oggetto di scherno e vessazione da parte dei Signori di Conio, tanto che un giorno il suo corpo fu trovato nel lago sotto il ponte, con accanto un bigliettino ‘lo nego di essere una strega’ e da lì il nome di ‘Ponte della Lonega’”.

Redazione