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Politica | 20 aprile 2017, 00:02

Imperia: presentato il bilancio di previsione. L'opposizione abbandona l'aula in polemica

Il bilancio preventivo del Comune di Imperia è stato presentato senza dibattito, come era previsto, ma senza la presenza in aula consiliare dell’opposizione, a eccezione dei consiglieri di Imperia Bene Comune Gian Franco Grosso e Mauro Servalli che hanno comunque sostenuto l'azione dei colleghi

Imperia: presentato il bilancio di previsione. L'opposizione abbandona l'aula in polemica

Il bilancio preventivo del Comune di Imperia è stato presentato senza dibattito, come era previsto, ma senza la presenza in aula consiliare dell’opposizione, a eccezione dei consiglieri di Imperia Bene Comune Gian Franco Grosso e Mauro Servalli che hanno comunque sostenuto l'azione dei colleghi.

Prima della relazione dell’Assessore Fabrizio Risso, il capogruppo di Imperia Riparte Giuseppe Fossati ha posto una questione preliminare, chiedendo al Sindaco e al Segretario – in aula era presente il vice Sergio Roggero – se fosse arrivato un richiamo da parte della Prefettura per la mancata approvazione in Consiglio entro il 31marzo "come previsto dalla legge". Alla risposta negativa di Roggero, Fossati ha abbandonato l’aula ritenendo “inaccettabile” il comportamento della Prefettura.

Lo ha seguito la capogruppo di Forza Italia Piera Poillucci che ha rincarato la dose bollando come “scorretto” il mancato intervento dell’ente rappresentato dal Prefetto Silvana Tizzano. All’uscita dall’aula dell’opposizione è intervenuta la capogruppo Pd Gianfranca Mezzera che ha condannato le parole dei due consiglieri.

Sia Fossati che Piera Poillucci, così Grosso e il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Casano, questa sera assente, avevano presentato un esposto al Prefetto chiedendo, senza ottenere risposta, quali interventi avesse adottato per la mancata approvazione del bilancio da parte del Comune

Poco dopo è partita la presentazione della pratica. Risso, prima di entrare nel dettaglio ha definito la vicenda singolare. “Questa amministrazione - ha detto - adotta la prassi mai attivata della presentazione del bilancio. Trovo singolare che si critichi questa prassi che dà più trasparenza, perché questa è la prima amministrazione che osserva alla lettera alla norma”.

Andando alla pratica, Risso, come già sottolineato al tempo dell’approvazione in giunta, non nasconde la grande difficoltà del bilancio. “Va però spiegato perché siamo in questa situazione. Sarebbe difficile da spiegare un bilancio che va a tagliare su tutti i settori garantendo però i servizi essenziali. Questa situazione ha cominciato a cambiare nel 2010 perché il Paese si è accorto di un enorme problema riguardo al debito pubblico. C’è stato, con la modifica della Costituzione un approccio diverso alla fiscalità totale con grossi problemi per gli enti locali. Questi problemi riguardano tutti i comuni che devono mantenere i servizi indispensabili. Altro strumento che ha messo in difficoltà i comuni è il patto di stabilità interno, come un altro è la spending review. I comuni possono contare sempre su minori risorse, le entrate tributarie sono al massimo e ora il governo ha congelato gli aumenti. Fa specie sentire le critiche al bilancio che è lo stesso che avrebbero fatto i consiglieri d’opposizione Grosso, Fossati e Poillucci. Le scelte che quei consiglieri farebbero sono le stesse che stiamo facendo noi perché non c’è discrezionalità politico amministrativa ma si tratta di far quadrare i conti. Tolto questo occorre tagliare dove è possibile farlo. Non ci sono margini, ma forse alcuni consiglieri non si rendono conto della gravità della situazione”.

Tra le problematiche principali, Risso indica i mutui e l’impossibilità, “data dal senso di responsabilità”, di indebitarsi per il Comune, “Nonostante dal 2013 ne siano stati estinti per 18 milioni”.

Un’altra importante problematica riguarda la cassa, “dovuta ai crediti da incassare. I principali nei confronti di Amat, per 7 milioni e nei confronti del Ministero di Grazia e Giustizia che si è ridotto di 495 mila euro, ma che ammonta a 2 milioni 388 mila euro”.

Risso infine ha sottolineato come tutti i settori stiano sopperendo alla difficoltà di reperire fondi partecipando a bandi, citandone tre relativi all’altro settore di sua competenza, quello dei servizi sociali di contrasto alla povertà e a favore dell’assistenza domiciliare e intermediazione familiare. Dovranno trascorrere altri quindici giorni per l'approvazione del bilancio da parte del Consiglio.

Francesco Li Noce

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