Politica - 13 aprile 2017, 03:01

Sanremo: Il consiglio va incontro alle richieste della Sinfonica "Fiducia al Presidente Caridi e al Cda"

"Bisogna trasformare la Sinfonica in un prodotto che attiri anche l'attenzione degli sponsor" ha detto Adriano Battistotti. "Tagliare il lavoro ai maestri d'orchestra è una mortificazione della loro professionalità” aveva accusato Francesca Antonelli.

L'intervento del Presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica Maurizio Caridi

E' stata una lunga discussione sulla Fondazione dell'Orchestra Sinfonica a caratterizzare la seduta del consiglio comunale di Sanremo. Il dibattito si è svolto davanti ad un numeroso pubblico, composto da molti orchestrali giunti appositamente a Palazzo Bellevue.

Ad aprire gli interventi è stata il capogruppo di Sanremo Attiva Francesca Antonelli “Una discussione che avevo chiesto per avere chiarimenti in merito alla situazione economica e organizzativa attuali, al piano strategico e agli obiettivi futuri per l’Orchestra Sinfonica di Sanremo – ha spiegato – Passano i mesi e la situazione, rispetto a quanto emerso in passato, non sembra essere migliorata per tagli e mancati finanziamenti. Ora i professori hanno accettato il ricorso ad un ulteriore ammortizzatore sociale. I cittadini investono soldi propri e quindi si aspettano che l'Orchestra produca cultura, è uno dei gioielli della nostra città con musicisti degni del rispetto di tutti. Tagliare il lavoro ai maestri d'orchestra è una mortificazione della loro professionalità”.

La parola è quindi passata al Presidente della Fondazione dell'Orchestra Sinfonica Maurizio Caridi, entrato in carica nel Maggio 2015 “Il nostro lavoro è iniziato con l'andare a capire lo stato reale della Fondazione – ha esordito – Non è certo una situazione che si è venuta a creare ora. La perdita prevista per quest'anno, di circa 540 mila euro, è in linea con un contenimento dei costi e una razionalizzazione degli stessi che abbiamo portato avanti. Il consiglio di amministrazione ha fatto un credo del concetto di trasparenza. Questa edizione di Area Sanremo – ha detto parlando del noto progetto - è quella con più partecipanti e non ha avuto interventi del Comune”.

Ha quindi perso il via una serie di interventi e reazioni che hanno interessato i banchi della maggioranza e dell'opposizione. Paola Arrigoni, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha ricordato un servizio televisivo della trasmissione “Le Iene” in cui venivano sollevati dubbi sulla competenza musicale dello stesso Maurizio Caridi in merito alla sua presenza nella commissione che doveva valutare giovani artisti in vista del Festival della Canzone Italiana. L'esponente del M5S ha poi ripercorso la storia dell'Orchestra passata dalla proprietà comunale alla Fondazione e da 70 a 31 musicisti. “Nel contenimento dei costi ci hanno rimesso i musicisti che con immensi sacrifici riescono a tenere in vita l'Orchestra – ha detto – Bisognerebbe capire come si arrivi alla cifra di perdita di fine anno. L'Orchestra Sinfonica deve essere salvata, ma doveva esserci un piano concreto di risanamento con obiettivi precisi ed una pianificazione nei minimi dettagli”.

“Voglio intanto ringraziare il cda, che dedica tempo, si prende dei rischi e opera gratuitamente – è intervenuto il sindaco Alberto Biancheri – I sacrifici sono stati fatti dai musicisti ma anche dalla città di Sanremo per i contributi pubblici. Oggi eroghiamo 800 mila euro, che può sembrare una cifra sottostimata rispetto al passato, ma pensiamo che rappresenta il 40% degli utili del casinò, mentre in passato, pur essendo il contributo maggiore, era pari al 6%. Una diminuzione dovuta quindi anche alla decrescita dei profitti della casa da gioco. Sono però diminuiti anche gli altri contributi pubblici, inoltre le norme sono cambiate e ora vietano che il Comune ripiani i debiti. Abbiamo necessità di un piano economico – ha concluso - di fronte a questo l'Amministrazione Comunale farà la sua parte”.

Per la maggioranza ha poi parlato il consigliere di Sanremo al Centro Adriano Battistotti. “Attribuire alla Fondazione l'organizzazione di Area Sanremo è stata una strategia per consentire di dare un messaggio più moderno ed accattivante – ha detto - così come il progetto Ime, che dal 28 giugno 2016 gode del patrocinio del Ministero dei Beni Culturali. Questo è un progetto che ha l'obiettivo di trasformare la musica classica in un prodotto che possa essere venduto. Se non diamo un senso di cambiamento, tra tre anni ci troveremo a parlare di tre milioni di perdite. E' vero che la cultura non si quantifica in profitti e perdite, ma occorre un cambiamento di rotta per poterlo trasformare in un prodotto che attiri anche l'attenzione di sponsor. Compito dell'Amministrazione non è quello di dare soldi per dare solo posti di lavoro, ma di consentire alla Fondazione di incominciare questo percorso di cambiamento. Un modo per attirare gli sponsor potrebbe essere quella di intitolargli la sede dell'Orchestra o del Dopofestival ospitato a Villa Ormond. A Villa Zirio è già stato fatto un sopralluogo per capire se ci possano essere spazi per effettuare master class all'interno del progetto Ime”.

A prendere la parola è stato poi il capogruppo di Forza Italia Franco Solerio. “Noi sottolineiamo innanzitutto il patrimonio culturale e la valenza sociale dell'Orchestra Sinfonica – ha detto – Riconosco che questo cda si sia fatto carico di grosse ed importanti responsabilità. Il problema è economico ed i dati sono pesanti, non si può fare colpa a questo cda ma è una realtà che si trascina da tempo. Anche il fatto che il Comune abbia dato i contributi con mesi di ritardo ha creato scompensi. Noi chiediamo che l'Amministrazione in collaborazione con il cda, sentiti i sindacati e le maestranze, porti in consiglio comunale una proposta operativa per il salvataggio della Fondazione e dell'Orchestra Sinfonica”.

“Sanremo è una città che vive di musica – ha aggiunto, sempre per Forza Italia, Simone Baggioli – per la Sinfonica manca una strategia di promozione e marketing. Non serve solo salvarla, se per questo si intende il pagamento degli stipendi, ma bisogna anche far si che con il suo volano economico possa diventare sempre di più autosufficiente”.

“Un'Orchestra strutturata in maniera differente, volta non alla riduzione ma all'aumento, ha un mercato ? - si è domandato il capogruppo di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale Luca Lombardi – E' mai stato fatto un ragionamento in questo senso ?”.

“Voglio ringraziare il cda per le responsabilità che si assumono, lavorando a costo zero - ha detto Mario Robaldo, capogruppo del Pd – La Sinfonica è un fiore all'occhiello per la città, però i dati economici sulle possibilità del Comune nel dare contributi sono significativi. La proposta, unendoci a Francesca Antonelli, è quella di prenderci un impegno concreto, maggioranza e minoranza insieme, creando una commissione speciale di appoggio al cda”.

“In Italia si registrano bilanci in rosso un po' ovunque per lo scarso interesse del pubblico, non certo per la qualità dei musicisti ma per la musica classica – ha dichiarato Gianni Berrino di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale - Sponsor non se ne trovano ed è quindi utopia pensare che il denaro pubblico possa essere sostituito da investimenti privati. Ipotizzare che nei prossimi anni l'Orchestra Sinfonica possa andare avanti unicamente con le proprie gambe è solo un sogno. La domanda è semplice e riguarda se il Comune sia ancora in grado di sostenere la Sinfonica”.

“Questa è una materia che conosco a fondo - è intervenuto Francesco Prevosto di Sanremo Insieme – l'Orchestra Sinfonica non è solo la sua storia di 110 anni, ma sono anche 40 lavoratori. Per questo bisogna anche valutarne l'aspetto sociale. La Sinfonica deve essere vista come un investimento, perchè i soldi che il Comune mette consentono di vederne arrivare altri da Regione e Governo. Si tratta di denaro che poi viene speso a Sanremo. La scommessa è quella che, attraverso una diversificazione delle attività, si possano trovare sponsor. Se il Comune si dovesse limitare a dare i 200 mila euro in più, portando il contributo a un milione, tra un anno saremo di nuovo qui. Servono progetti concreti e tagli, ma non sui lavoratori”.

“L'Orchestra Sinfonica è un'istituzione culturale fondamentale per la città, per la quale va disegnata una progettualità che ne rappresenti una prospettiva – ha preso la parola l'assessore Daniela Cassini – Il cui valore va anche al di là della sua storia, perchè è importante per il presente e per il futuro. Serve una rivisitazione dei costi ed un obiettivo per un rilancio. In questi anni abbiamo rivisto la convenzione che ci lega, con la possibilità di liquidare il 90% del contributo entro il mese di gennaio, e questo è già stato un passo importante. C'è stato uno sforzo di progettualità: per esempio la Sinfonica è diventata partner ed interlocutore nel calendario manifestazioni con le collaterali del Festival, e le stagioni estiva e natalizia, pensiamo poi ad Area Sanremo e al progetto Ime. Bisogna investire sull'educazione dei giovani, ed una gestione più dinamica anche in termini imprenditoriale come la pur difficile ricerca degli sponsor. Sono comunque già due anni che la Siae ha sponsorizzato gli eventi collaterali al Festival”.

“Non è vero che gli orchestrali non siano disponibili alla collaborazione e ad impegnarsi per la Sinfonica - ha detto Valerio Nurra del Partito Democratico – Se qualcuno dice che la Sinfonica sia un lusso, ricordo che Sanremo negli anni ha perso tanti lussi. Dato che la nostra non è una città da turismo di massa, la Sinfonica deve essere quindi salvata con la collaborazione di tutti”.

Dopo il dibattito sono stati presentati alcuni ordini del giorno. Il primo dei quali illustrato Adriano Battistotti “che impegna l'Amministrazione a trovare soluzioni per dare seguito alle richieste del cda della Sinfonica per l'anno 2017 ed il triennio successivo – ha detto - alla condizione che questo piano, opportunamente dettagliato sul taglio dei costi e sulla sostenibilità delle prospettive, venga approvato dall'assembla dei lavoratori della Fondazione stessa”. Questo documento è stato approvato all'unanimità.

Altri tre ordini del giorno sono stati illustrati da Francesca Antonelli “Nel primo si impegna il Sindaco e la Giunta a presentare in consiglio l'istituzione di una commissione speciale sulla Sinfonica. Nel secondo si chiede invece di individuare un immobile idoneo da destinare a sede e sala prove dell'Orchestra”. Una proposta in tal senso ha riguardato il Forte di Santa Tecla. “Il terzo riguarda invece la richiesta di non nominare un nuovo direttore generale, dopo il pensionamento di quello attuale, e di non confermare il direttore artistico a vantaggio di una personalità più adeguata e, in caso di ulteriori tagli, di non farli ricadere sul personale artistico”.

Forza Italia non ha votato quest'ultimo documento presentato da Francesca Antonelli “Il Sindaco non ne ha competenza, è prerogativa del consiglio di amministrazione” ha detto Franco Solerio. Sulla stessa linea si sono espressi Luca Lombardi per Fratelli d'Italia e, per la maggioranza, Adriano Battistotti e Francesco Prevosto. Solerio e Lombardi hanno poi anche annunciato il voto non favorevole a quello sull'istituzione di una commissione speciale, così come il Movimento 5 Stelle “Perchè equivarrebbe sfiduciare il cda” ha spiegato Paola Arrigoni.

Oltre a quello illustrato da Battistotti, sono quindi stati approvati gli ordini del giorno relativi alla ricerca di una sede e dell'istituzione della commissione speciale, bocciato invece l'ultimo sulle scelte interne.

 

Federico Marchi