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Attualità | 12 aprile 2017, 18:31

Ventimiglia: chiesa delle Gianchette in festa per l'arrivo del Maestro Pistoletto, i migranti lo accolgono a suon di djembe e lo invitano a ballare (Foto e Video)

"Siamo diversi, ma insieme facciamo una cosa che non esisteva e che rappresenta la condivisione e la nostra unione. Aver trovato qui la disponibilità e la capacità di agire in questo senso è veramente qualcosa di straordinario. La realtà si congiunge con il bisogno di cambiare il mondo" ha detto Pistoletto.

Ventimiglia: chiesa delle Gianchette in festa per l'arrivo del Maestro Pistoletto, i migranti lo accolgono a suon di djembe e lo invitano a ballare (Foto e Video)

E' una Chiesa delle Gianchette in festa quella che ha accolto questo pomeriggio l'arrivo del Maestro Michelangelo Pistoletto in città per le celebrazioni che si sono svolte questa mattina e che hanno visto conferirgli la cittadinanza onoraria da parte del Sindaco Enrico Ioculano.  La mattinata si è poi conclusa alla frontiera, un luogo simbolo per Ventimiglia, con la posa della prima pietra del 'Terzo Paradiso', l'opera di Pistoletto che sarà ospitata dall'aiuola al confine fra l'Italia e la Francia.

Un simbolo che don Rito questa mattina ha definito come un messaggio importante per l'Italia, l'Europa e il Mondo: “E’ importantissimo ed un’idea bella e rivoluzionaria - aveva detto questa mattina al nostro giornale - per interpretare il pensiero del Maestro. Il ‘Terzo Paradiso’ ha un pensiero molto lungimirante, quello di pensare il Mondo in un altro modo. Quello che abbiamo oggi di fonderlo diversamente con i principi della vita umana, dove tutti abbiamo uno spazio ed un compito e siamo tutti uguali. Non dobbiamo soffermarci alle divisioni ma cercare davvero di pensare all’altro e, chiunque trovo sulla mia strada deve stare bene come sto io”.

Pistoletto balla con i migranti delle Gianchette

Un'opera importante per la città di Ventimiglia, luogo di transito per i migranti, ma soprattutto luogo di accoglienza. La stessa che gli ospiti del centro delle Gianchette hanno voluto riservare questo pomeriggio al Maestro Pistoletto, a suon di djembe e di danza e da cui lo scultore si è lasciato letteralmente travolgere ballando con loro.

Questo è il simbolo della creazione – ha detto Pistoletto – si può creare insieme, le differenze rappresentano la dualità. Uno ed uno fa tre, fa qualcosa che non c'era prima. Siamo diversi, ma insieme facciamo una cosa che non esisteva e che rappresenta la condivisione e la nostra unione. Aver trovato qui la disponibilità e la capacità di agire in questo senso è veramente qualcosa di straordinario. La realtà si congiunge con il bisogno di cambiare il mondo.”

Simona Della Croce

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