Il violino di Uto Ughi apre il 54º Festival di Musica da Camera, nel segno della tradizione e della qualità: virtuosismo, cantabilità, peculiare interpretazione. Grande musica sotto le stelle, in uno scenario naturale di impareggiabile fascino, un “magico” palcoscenico ambito e calpestato dai più grandi musicisti della nostra epoca.
Parte così l'estate musicale di Cervo, che propone diciotto appuntamenti tra il 14 luglio e il 28 agosto 2017: un nutrito cartellone fatto di eventi di gusto e natura differenti, dai concerti del classico filone cameristico alle esecuzioni "cross over" dedicate a generi variegati e alle rappresentazioni teatrali, che avranno luogo sui tre “palcoscenici” simbolo di Cervo: il Sagrato dei Corallini, l’Oratorio di Santa Caterina, il Parco naturalistico del Ciapà. E, novità di questa edizione, un concerto anteprima nella Chiesa di San Giovanni Battista la sera del 12 luglio - realizzato in collaborazione con Associazione Rapallo Musica e Lion’s Club Imperia Host - che chiude la rassegna A...mare la musica e dà il la al Festival; protagonista l'organista austriaco Johannes Strobl.
Dal 14 luglio largo ai grandi nomi del concertismo di tutti i tempi - oltre a Ughi, accompagnato al pianoforte da Andrea Bacchetti, da segnalare il celebre pianista Pietro De Maria - ma anche ai giovani talenti emergenti, già riconosciuti a livello internazionale, tra cui spiccano Ronaldo Rolim, che ha recentemente ricevuto il Terzo Premio e lo “Schumann Prize” al prestigioso Concours Géza Anda di Zurigo, il violinista Noe Inui, i pianisti Honggi Kim e Junhee Kim.
La violinista Patricia Kopatchinskaja sarà protagonista, il 29 luglio, del concerto dedicato a Sandor Vegh – storico fondatore del Festival – nel ventennale della morte. Si aggiungono eclettici interpreti legati appunto al jazz, alle contaminazioni, alla musica popolare, quest'anno numerosi e assai noti al grande pubblico: il trio di Carlo Aonzo con il suo Mandolin Journey, il Devil Quartet di Paolo Fresu e il New Musette Quartet di Richard Galliano, con incursioni nella musica classica di Vivaldi e Bach e con omaggi al Tango Argentino e alle colonne sonore di Nino Rota.
Completano, infine, altre interessanti formazioni ed ensemble, alcuni più tradizionali (Ottetto di Fiati del Teatro Carlo Felice, Quartetto Schumann) altri più "alternativi", come il Signum Saxophone Quartet, con un repertorio che spazia dal Classicismo al Novecento di Piazzolla, e l'Ensemble Dodecacellos, arricchito dalla voce del soprano Linda Campanella. Per il teatro, andrà in scena (quattro recite) Anna K, spettacolo teatral musicale di Valter Malosti tratto da Anna Karenina di Tolstoj, con l’attrice Irene Ivaldi e il violoncello di Lamberto Curtoni.
In occasione dei concerti del 21 e 22 luglio sono previste due Masterclass tenute da Pietro De Maria e Rolando Rolim. L’iniziativa, nata dalla preziosissima collaborazione con la Fondazione Geza Anda di Zurigo, prevede due giornate di corsi e un concerto finale degli allievi, domenica 23 luglio – ore 21.00 – nell’Oratorio di Santa Caterina. Tra le diverse e consolidate collaborazioni con istituzioni musicali nazionali e internazionali – tra cui la Scuola di Musica di Fiesole e appunto il Concorso Pianistico Internazionale “Geza Anda” di Zurigo – confermato è l’accordo con la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, cha ha l’intento di stabilire una stimolante sinergia tra le realtà culturali della regione e di valorizzare le eccellenze musicali del territorio, come fervidamente ha sottolineato, già dall’anno scorso, l’assessore regionale Ilaria Cavo. Il concerto del 26 luglio con l'Ottetto di Fiati del Teatro genovese vuole essere la sigla di questa rinnovata intesa e di questa “rete” virtuosa tra istituzioni “produttrici” di cultura.
“Questo Festival – afferma l’assessore alla Cultura di Regione Liguria Ilaria Cavo - è uno dei grandi eventi della Liguria, una tradizione che deve proseguire. Quest’anno si svolgerà la 54esima edizione: anno dopo anno questa manifestazione è cresciuta e ha saputo dialogare con tutto il territorio. In particolare – aggiunge - è da apprezzare il coinvolgimento del Carlo Felice: la regionalizzazione del Teatro era uno dei nostri obiettivi e il Festival di Cervo è una tappa importante degli appuntamenti estivi che il nostro ente lirico organizza in tutta la Liguria. Il mio plauso agli organizzatori per aver saputo attivare collaborazioni non solo con Levanto, Rapallo e La Spezia (per il Festival Paganiniano di Carro, ndr), dimostrando di saper fare rete, ma anche con i Lions e con il Fai: è, quindi, una manifestazione che sa crescere ogni anno, affermandosi sempre di più - conclude - come un punto di riferimento della musica da camera a livello internazionale”.
"Nelle linee guida per la programmazione turistica regionale che stiamo elaborando la cultura è tra gli elementi portanti - ha commentato l'assessore regionale al Turismo Gianni Berrino - Un evento internazionale come il Festival di Cervo costituisce un appuntamento fisso per gli appassionati della musica da camera, da ormai più di mezzo secolo, e un consolidato brand per il borgo di Cervo, tra i più belli d'Italia, divenuto simbolo del turismo culturale".