La tanto discussa Tari, la tassa sui rifiuti solidi urbani, a Taggia è calata mediamente del 13/14% dal 2013 ad oggi. La conferma è arrivata ieri, durante il Consiglio comunale della cittadina tabiese, anche al termine di una animata discussione tra maggioranza ed opposizione.
I dati confermano una riduzione dei costi del servizio (che ovviamente poi va a ricadere sui cittadini) dai 3,6 milioni di euro nel 2013, ai 3,1 milioni del 2016. Chiaramente la riduzione maggiore si è registrata nell’anno immediatamente successivo, quando la raccolta differenziata aveva sfiorato il 75%. Successivamente la tassa ha subito alti e bassi e, nel 2016, un lieve ribasso rispetto all’anno precedente. Nel corso della serata non sono mancate discussioni anche ‘forti’, in particolare un battibecco tra il Consigliere di minoranza Mauro Albanese ed il vice Sindaco Mario Manni.
Ne è nato un piccolo alterco, poi subito sedato, durante il quale sono anche emersi alcuni dati sulla vicina Sanremo, visto che Albanese è anche componente del Cda di Amaie Energia che si occupa del servizio di raccolta e spazzamento nella città dei fiori. Alla domanda di Manni su cosa Albanese auspica per Sanremo, quest’ultimo ha affermato che Amaie Energia conta di ridurre la Tari nella città dei fiori del 10% entro tre o quattro anni.
Al momento a Taggia la raccolta differenziata oscilla tra il 70 ed il 71%. Sempre sullo stesso tema l’assise ha approvato l’ampliamento della riduzione della Tari per chi utilizza il sistema del ‘compostaggio’ dell’umido. Fino ad oggi il 30% di sconto sulla tassa era infatti riservato solo alle utenze domestiche, mentre ora verrà esteso anche a quelle non domestiche. Dovranno dotarsi di un sistema di compostaggio, evitando così di conferire l’umido.