Il mercato azionario attuale sta vivendo un clima di incertezza dovuto ad alcuni fattori contrastanti. Facendo una rapida scorsa degli eventi programmatici che maggiormente stanno influenzando questo tipo di mercato, abbiamo distinto alcuni fattori chiave che bisogna saper valutare al meglio prima di fare ogni tipo di investimento possibile in ottica di share trading.
Illustriamo brevemente quelli che in questo periodo di marzo dovrebbero essere i driver che andranno a influenzare il mercato azionario, con un occhio di attenzione per quello che riguarda l’Europa e più nel dettaglio l’Eurozona. Nelle ultime ore si fa un gran parlare di UK e di come ci si dovrà barcamenare al meglio per poter resistere tra Brexit, Trump effect, Eurozona e Cina. Secondo gli esperti e gli analisti finanziari, l’economia britannica, che dovrebbe dettare la linea per quanto concerne il vecchio continente, riflette su quanto è già accaduto nel corso del 2016 e che cosa ci ha condotti maggiormente a questo punto. Ai quattro driver di cui sopra, conviene in effetti aggiungere il discorso relativo alle materie prime, carburanti, petrolio e gas naturale in testa. Stiamo vivendo una fase piuttosto volatile per i principali mercati azionari europei e anche Wall Street pare abbia sofferto delle stesse problematiche che hanno coinvolto Europa e Regno Unito. In effetti è giusto dire che erano davvero pochi gli addetti ai lavori che nei mesi precedenti avevano previsto tutto questo.
Viviamo oggi un momento davvero delicato e da analizzare a fondo, per via degli eventi che hanno caratterizzato e continuano a farlo le principali borse e in particolare il mercato azionario attuale. Prima di fare ogni tipo di azione possibile in ottica di share trading bisogna tener presente questi aspetti e tutta la loro problematicità di fondo. Si tratta di eventi distinti che apparentemente vanno in contraddizione l’uno con l’altro. Ma tant’è, il presidente Trump, malgrado le obiezioni di osservatori politici e finanziari, pare abbia le idee piuttosto chiare sulla direzione che dovrebbe prendere attualmente il suo Paese. Lo stesso non si può certo dire per il Regno Unito alle prese con la Brexit.
In tutto questo, il trend del mercato azionario possiamo vedere come i principali indici come S&P 500, Nasdaq e Bse Sensex vertano al momento in fase ribassista. In ripresa ci sono invece i mercati di Shanghai e di Hang Seng, che mostrano segnali incoraggianti su cui porre l’accento in ottica di un trend rialzista. Il Nasdaq, da par suo, sembra ormai avviato verso una fase di lento declino che ormai lo interessa da qualche settimana. Per quanto riguarda il mercato azionario delle materie prime, dobbiamo invece dire di come questo sia un riflesso fisiologico delle condizioni di mercato attuale in ottica mondiale. Abbiamo parlato di Stati Uniti, di Brexit, ma c’è da dire che anche Cina e Russia dovrebbero giocare un ruolo determinante sui mercati azionari attuali. Staremo a vedere quali saranno le prossime mosse e come sfruttarle al meglio in ottica di investimenti con il trading online.