“Si tratta di una proposta artistica che sfugge alle regole del Codice degli appalti e dall'obbligatorietà di fare una gara proprio perché si tratta di un prodotto intellettuale.” A dirlo è l'Assessore al Turismo e Manifestazioni Pio Guido Felici, a seguito di alcune segnalazioni arrivate anche al nostro giornale sulla mancata pubblicazione di un bando pubblico relativo al progetto 'Ventimiglia in 4 k', piuttosto che alla realizzazione dei cortometraggi promozionali che vedrà impegnato per almeno 8 mesi il regista Mario Andrea Barbantini e la ditta Mizuko Visual Studio di Elisabetta Bellone, nella realizzazione del documentario che avrà lo scopo di promuovere la città in chiave turistica, mettendo in luce le bellezze del territorio.
Molte i messaggi arrivati anche al nostro giornale in merito alla mancata pubblicazione di un bando pubblico relativo al progetto e al conseguente affidamento alla ditta che lo ha proposto, della realizzazione del documentario. Polemiche sulle quali l'Assessore Felici ha voluto fare chiarezza: “Il Codice degli appalti dice che l'obbligo della gara non è valido per tutte quelle prestazioni dette 'infungibili' – continua l'Assessore - ci è stata fatta una proposta per una serie di cortometraggi in 4 k, un progetto di tipo intellettuale e artistico, in quanto tali non si è obbligati ad indire una gara.
C'è da dire, inoltre – conclude Felici - che il rapporto economico fra l'attività che viene svolta, ovvero 8 mesi di riprese, più la predisposizione di una serie di cortometraggi tematici, e il costo che è di 6 mila euro, era veramente vantaggioso, per questo abbiamo deciso di accettare la proposta.”