Attualità - 09 marzo 2017, 11:14

Grande curiosità per la cipolla egiziana ligure in vendita al mercato di Bordighera (foto)

“La coltivazione della cipolla egiziana nei nostri terreno è un'attività relativamente recente - ci spiega Marco Damele, 'guru' della biodiversità locale - anche perché in passato nei nostri terreno non veniva coltivata ma cresceva spontanea”

Al mercato degli agricoltori di Bordighera c'era una volta la possibilità di acquistare la cipolla bianca, rossa o gialla. Da oggi è possibile trovare anche la cipolla egiziana ligure. Un ortaggio che sta vivendo una seconda giovinezza grazie all'incessante attività di recupero e promozione di decine di agricoltori del Ponente ligure. Ha suscitato grande interesse e curiosità tra i passanti ed i turisti la presenza della cipolla egiziana al Mercatino dei produttori della CIA ,"la spesa in campagna" di Bordighera. L’azienda agricola di Daniela Maiano di Castelvittorio espone da oggi in bella vista mazzi freschi di questa preziosa verdura che si presenta come un cipollotto, con lunghe foglie verde molto profumate e grazie alle sue poche calorie ricca vitamina C, B, PP e carotene, preannunciandosi indicata per la tavola della nostra cucina primaverile estiva.

La coltivazione della cipolla egiziana nei nostri terreno è un'attività relativamente recente - ci spiega Marco Damele, 'guru' della biodiversità locale - anche perché in passato nei nostri terreno non veniva coltivata ma cresceva spontanea. La reintroduzione nei nostri terreni ha saputo dare alla cipolla egiziana un qualcosa di veramente concreto e semplice : la conoscenza di una pianta dalle caratteristiche uniche sia per la facilitò di coltivazione, che per l'adattabilità anche in condizioni estreme e disagiate che per il suo utilizzo quotidiano nelle nostre cucine. C'è anche da rilevare che dopo la creazione di questo nostro "laboratorio della biodiversità", nella zona sono sorte altre iniziative analoghe di promozione e uso del bulbo conferendo un notevole impulso alla sua promozione”.

Conoscere le piante - termina Damele - è prima di tutto rispetto e amore verso l’ambiente, è rimarcare l’importanza della tutela delle tradizioni e la salvaguardia della diversità biologica, una biodiversità che non è altro che preservare il futuro del nostro pianeta

Redazione