Taggia: iniziata demolizione della scuola Papa Giovanni, il consigliere Mario Conio auspica in un ripensamento

"Oramai si sono purtroppo avviate le lavorazioni preliminari alla demolizione della scuola Papa Giovanni di Arma. E’ a mio giudizio, come ho già avuto modo di affermare in passato, una scelta sbagliata". Ad affermarlo è il consigliere di Taggia Mario Conio del Gruppo consiliare 'Insieme'.

"Mi rivolgo al Sindaco Genduso e alla sua amministrazione - continua Conio - nella speranza che, seppur in extremis, possano rivedere la loro posizione. La scelta di procedere con la demolizione della scuola è scelta sbagliata e inopportuna, per tutta una serie di considerazioni; innanzitutto è incomprensibile la sua diversità di giudizio in due casi pressoché analoghi; in un caso, e mi riferisco all’adeguamento sismico della scuola Soleri di Taggia, Genduso ha optato, a mio giudizio correttamente, per un recupero dell’edificio scolastico a fronte di un intervento economico di circa 1'000'000 di euro, traendo tali somme da variazioni di bilancio. Nel caso della scuola Papa Giovanni invece, pur avendo avuto molto tempo a disposizione per reperire nel bilancio i fondi necessari (la scuola è chiusa dal 2009), e avendo da parte sua relazioni tecniche che attestavano la possibilità di adeguare dal punto di vista sismico il fabbricato con un importo lavori pari a 1'600'000, ottenendo così un risultato analogo a quello che si otterrà per la scuola di Taggia, ha optato per la sua demolizione. Per quale ragione? Per quale ragione non ha optato per programmare nel tempo il recupero della scuola Papa Giovanni? Dal 2009 il tempo certamente non è mancato.

Incomprensibile appare poi, una volta assodata la volontà di demolire la scuola, intendere perchè per tale area non si sia previsto nessun intervento qualificante; Giace da tempo negli archivi comunali un progetto pubblico che prevedeva la realizzazione di un parcheggio in struttura, per quale ragione non è stato preso in considerazione? Davvero la sensazione che traspare è che la fretta sia una cattiva consigliera… il messaggio che sta passando - conclude il consigliere comunale del Gruppo 'Insieme' - è che bisogna demolire prima del termine del mandato a tutti i costi, senza se e senza ma, a costo di esporre i bambini dell’asilo adiacente a inutili disagi (perché non attendere un paio di mesi, a scuole finite?), a costo di sacrificare un edificio che, analogamente a quello di Taggia poteva essere recuperato… il tutto in cambio di cosa? Di un piazzale sterrato… davvero un bel risultato per la nostra comunità".