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Politica | 07 marzo 2017, 15:24

Isolabona: la risposta dell'Amministrazione all'Anpi, Cortelli “Il modo migliore per onorare il ricordo e il valore dei partigiani sarebbe stato il silenzio"

Dopo la mancata affissione della targa in ricordo dei partigiani nel centro storico, è arrivato l'atto di protesta dell'Anpi che ha deciso di appendere comunque un foglio con scritto “Non si posa qui la targa perché il Sindaco ha negato l'autorizzazione”.

Isolabona: la risposta dell'Amministrazione all'Anpi, Cortelli “Il modo migliore per onorare il ricordo e il valore dei partigiani sarebbe stato il silenzio"

“Alla richiesta scritta dell'Anpi di Ventimiglia di apporre una targa ai partigiani di Isolabona, ho risposto con una lettera del 2 gennaio, dicendo di non poter accettare la richiesta all'interno del centro storico, ma consigliato dai nostri tecnici, di volerla apporre in un luogo più consono e idoneo.” A dirlo è Dario Faraone, Sindaco di Isolabona dopo la mancata affissione della targa in ricordo dei partigiani nel centro storico e l'atto di protesta da parte dell'ampi che ha deciso di appendere comunque un foglio con scritto “Non si posa qui la targa perché il Sindaco ha negato l'autorizzazione”.

“Dopo la mia lettera – aggiunge il Sindaco - non c'è stata risposta fino a qualche giorno prima dell'inaugurazione. Non abbiamo sbagliato, abbiamo seguito la prassi. Non riusciamo a capire le motivazioni che stanno alla base delle accuse che sono state rivolte all'amministrazione comunale e alla mia persona in particolare, quando mi sono preoccupato che affinché vi fossero componenti dell'amministrazione a presenziare all'evento di commemorazione, come l'assessore Lorenzo Cortelli e il consigliere Marika Gavazza, dal momento che io ero impossibilitato a prendervi parte per problemi di salute documentabili.

Inoltre non capisco perché la targa commemorativa non sia sia stata apposta nel luogo da noi scelto. Tengo a far presente che la nostra scelta non è casuale, l'idea era quella di inserire l'opposizione della targa in un progetto ben più ampio di riqualificazione del muro dell'ingresso principale del cimitero e del parcheggio antistante. Anche grazie a una cospicua donazione da parte di una famiglia di Isolabona a breve potranno iniziare i lavori.

L'invito che rivolgo all' ANPI è di prendere contatti con l'amministrazione per organizzare insieme la conclusione dei lavori e la posa della targa dei partigiani Isolesi.”

Dura replica anche dell'Assessore Lorenzo Cortelli: “Il modo migliore per onorare il ricordo e il valore sarebbe stato il silenzio. Queste persone commemorate non avrebbero gradito le polemiche. Nonostante la mia presenza e quella di Marika Gavazza, consigliere di maggioranza, è stata montata la polemica per il fatto che l'amministrazione comunale avesse disertato la manifestazione.

Come è buona prassi in occasione di manifestazioni come questa mi sarei aspettato che da parte dei promotori mi venisse rivolto l'invito ad intervenire per portare il saluto dell'amministrazione comunale. Avrei sicuramente colto di buon grado l'invito, dal momento che mi sono sempre dimostrato sensibile ad eventi come questo, non mancando a nessuna commemorazione del 25 Aprile, già fin da bambino, visto che sono nipote di partigiano, che proprio ad Isolabona venne catturato dai tedeschi per essere deportato nel campo di concentramento di Mauthausen.

Ciò che posso dire di aver appreso dalle storie che mio nonno mi raccontava da bambino è che a settant'anni di distanza che ci separano da quei tragici eventi, la possibilità di riconoscere sé stessi in una storia comune dovrebbe incontrare meno ostacoli, affinché veramente il sangue versato possa servire.”

Simona Della Croce

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